Sport: "Haaland nel mirino del Real Madrid, pronta una cifra monstre"

BARCELLONA (SPAGNA) - L'avventura di Erling Haaland al Borussia Dortmund è veramente giunta al capolinea. L'attaccante norvegese classe 2000, pur avendo un contratto con i gialloneri fino a giugno 2024, ha fatto sapere che in estate lascerà il club per intraprendere una nuova avventura. Ovviamente, visti i numeri incredibili del calciatore, i maggiori club europei sono pronti a darsi battaglia per accaparrarsi le sue prestazioni. Oltre al Manchester City di Pep Guardiola e al Barcellona, anche il Real Madrid sarebbe interessato. Secondo il quotidiano spagnolo Sport, già lo scorso mese gli uomini mercato del club avrebbe avuto dei colloqui con il padre del norvegese e i suoi agenti. I Blancos, poi, avrebbero anche ideato un piano: lasciarlo in prestito in Germania pagandogli lo stipendio e accoglierlo al Santiago Bernabeu alla fine della prossima stagione. Haaland, però, vuole andare via ora, pertanto la paura del Real Madrid è quella che il calciatore possa scegliere un altro club in caso di tentennamenti.

I dettagli e le cifre dell'operazione

Sempre secondo il quotidiano spagnolo, il Manchester City sarebbe pronto a sborsare 200 milioni di euro, cifra che non potrebbe essere messa sul piatto dal Barcellona, club che verte in situazioni economiche difficoltose. Il Real Madrid verserebbe 75 milioni di euro nelle casse del Borussia Dortmund e altrettanti andrebbero agenti del calciatore. Ad Haaland, poi, sarebbe garantito uno stipendio netto non inferiore a 15 milioni di euro, 30 lordi, con Raiola che potrebbe però anche chiedere di più. Un'operazione, dunque, che si aggirerebbe intorno ai 200 milioni di euro. Volendo andare nel dettaglio, il City, oltre ad avere la forza economica per affrontare una trattativa così dispendiosa, potrebbe contare sul fatto che il padre del calciatore, Alf-Inge, conosce l'ambiente dato che ha giocato nel club inglese dal 2000 al 2003 e che a Manchester Haaland sarebbe allenato da uno dei tecnici migliori al mondo: Pep Guardiola. Il Real Madrid, invece, può contare sul fatto che il norvegese preferisce giocare in Liga piuttosto che in Premier League. Spetterebbe infine ad Ancelotti l'arduo compito di far giocare insieme lui, Benzema, Mbappé - promesso sposo dei Blancos - e Vinicius. Un "problema" che vorrebbero avere tutti gli allenatori.