Raiola, dopo la morte cosa succede all'impero dell'agente?

Nella sua scuderia alcuni dei giocatori più importanti e richiesti sul calciomercato: per loro adesso c'è da prendere una decisione
Raiola, dopo la morte cosa succede all'impero dell'agente?

TORINO - Ibrahimovic, Haaland, De Ligt, Pogba, Donnarumma e tanti altri ancora. Una scuderia infinita, quella di Mino Raiola, scomparso all'età di 54 anni. Nel corso di una vita trascorsa all'interno del mondo del calcio, l'ex agente ha costruito un impero che, secondo i dati Forbes, lo aveva portato a raggiungere un patrimonio netto di 84,7 milioni di dollari, negoziando nel corso della sua carriera contratti per oltre 847,7.

Il futuro dei suoi assistiti

La sua agenzia - come riportato da Marca - è semplice, basata su poche persone di fiducia: su tutte l'avvocato e partner di Mino per vent'anni, Rafaela Pimienta, poi il cugino Vincenzo Raiola e José Fortes, a seguire gli altri collaboratori minori. Il gruppo continuerà a portare avanti l'azienda anche senza Mino, contando sulla fiducia e la conferma di alcuni giocatori che erano molto legati a Raiola, come ad esempio Paul Pogba e Zlatan Ibrahimovic, e che continueranno a restare nella scuderia. Per gli altri di più fresca acquisizione, come ad esempio Haaland, la permanenza invece non è ancora certa e la decisione sarà presa più avanti.

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