Dybala: "Futuro? Sceglierò il meglio". Assist di Totti, colloquio con Zanetti

Le parole dell'argentino impegnato nell'Integration Heroes Match: "L'omaggio dei tifosi della Juve? Dopo sette anni vissuti in questa maniera è stato il premio più grande"

MILANO - "Ancora non so cosa farò, cercherò di scegliere il meglio per me". Sono le parole di Paulo Dybala impegnato a San Siro per l'Integration Heroes Match, l'incontro di beneficenza organizzato da Samuel Eto'o. Dopo l'addio alla Juventus l'attaccante argentino non si sbilancia sul suo futuro ai microfoni di Sky: "Se ho parlato con Zanetti e Ausilio? Ho parlato con tutti. Totti ha provato a convincermi ad andare alla Roma? Lui è un grande, un idolo per tutti quelli che amiamo il calcio, le sue parole di affetto sono belle".

Dybala: "Futuro? Penso alla partita contro l'Italia"

Dybala ha evitato tutte le domande sul suo futuro ed è apparso concentrato sulla sfida tra la sua Argentina e l'Italia: "Sono tranquillo. Domani parto per la Spagna per unirmi alla mia nazionale, abbiamo una bella partita contro l'Italia e vogliamo continuare a vincere, poi farò delle belle vacanze". Infine sull'omaggio ricevuto dai tifosi della Juve: "Dopo sette anni vissuti in questa maniera è stato il premio più grande che mi porto con me".

Dybala, la prima senza Juve è a San Siro

Totti: "La 10 della Roma? Se Dybala la vuole volentieri"

Presente all'evento di beneficenza anche Francesco Totti, che non ha rivelato l'esito della sua proposta all'argentino: "Se ho parlato con Dybala? Nì, in alcuni momenti sì e in alcuni momenti no. La 10 della Roma? Se lui volesse, volentieri". L'ex capitano giallorosso ha parlato anche di Maldini, tornato al Milan da dirigente e capace di riportare i rossoneri allo scudetto: "Io come lui alla Roma? Paolo è stato per tantissimi anni fuori dal Milan, ho ancora tempo. Gli faccio un applauso, ha fatto un grandissimo lavoro e ha messo su una squadra e uno staff all'altezza del Milan. Sono contento per lui". Sul possibile ritiro di Ibrahimovic: "E' una scelta che spetta a lui, se ogni volta che fa una partita deve fermarsi per 7-10 giorni... Il fisico a 40 anni è diverso ma sarà una scelta sua, speriamo che possa continuare". Infine sul no al Real Madrid di Mbappé: "Sono due top club al mondo, la scelta di rimanere in Francia è importante per lui, per la società e per i tifosi".

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