Brunori bomber di tutti i campionati, tesoretto Juve. E il mercato impazza

Con la promozione del Palermo in B l'italobrasiliano è finito in copertina. E' il miglior realizzatore dei campionati professionistici in Italia: 29 gol
Brunori bomber di tutti i campionati, tesoretto Juve. E il mercato impazza© www.imagephotoagency.it

TORINO - Matteo Brunori, 28 anni il 1° novembre, cartellino di proprietà Juventus dal 2020, è l’attaccante del momento, con una lista lunghissima di squadre che se lo contendono, dopo i 29 gol stagionali - miglior marcatore dei campionati professionistici in Italia - segnati nel Palermo, grazie ai quali i siciliani sono tornati in B dopo tre anni. Piace anche in A, la prima a muoversi era stata la Cremonese, che ha diversi giocatori in ballo con la Juve, in scia si sono inserite anche Sampdoria e Salernitana. In B lo vorrebbe mezza categoria, soprattutto il Frosinone che per averlo vorrebbe sfruttare i buoni rapporti con la Juve, consolidati dall’affare Gatti. Brunori fu acquistato dal club bianconero per l’Under 23 quando già incantava in C ma coi giovani bianconeri non ebbe fortuna e, successivamente, anche in B le cose non girarono bene quando andò all’Entella. Ma poi c’è stata l’esplosione di Palermo a cambiare tutto, al punto che questo italo-brasiliano originario di Macaè, dal prossimo autunno potrebbe finire pure nel mirino di Mancini. Prima della finale playoff di domenica scorsa col Padova invece, Brunori era finito nel mirino dei tifosi siciliani, perché a ridosso della gara chiave si era sposato. L’evento non ha inciso nulla, Brunori è stato ancora una volta il migliore in campo, realizzando con freddezza il rigore che ha deciso la partita. E in quanto al suo futuro, potrebbe anche esserci tanto rumore per nulla: entro i primi di luglio, il Palermo dovrebbe passare al Football City Group dello sceicco Mansour. Che potrebbe essere il pià facoltoso dei possibili acquirenti di Brunori, trasformando il prestito in acquisto. La Juve ovviamente non ha fretta di sistemarlo. E magari, non sarebbe una cattiva idea fargli fare qualche giorno di ritiro con la prima squadra, per valutarne la crescita, prima di decidere il suo futuro.

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