Dani Alves al Barcellona: "Serve rispetto per chi ha fatto storia del club"

Il brasiliano a The Guardian racconta la delusione per il trattamento ricevuto in questa seconda esperienza catalana
Dani Alves al Barcellona: "Serve rispetto per chi ha fatto storia del club"© Getty Images

BARCELLONA (Spagna) - Dani Alves avrebbe voluto un epilogo diverso per questa sua seconda esperienza al Barcellona. Il 39enne brasiliano, che mira a un posto tra i convocati ai prossimi Mondiali con la Seleçao, ne ha parlato in un'intervista a The Guardian: "Sono stato felice di essere tornato al Barcellona. Ho sognato per cinque anni di vivere quel secondo momento. L'unica cosa che non mi è piaciuta è stata come è stato gestito il mio addio. Dal primo giorno in cui sono arrivato ho detto molto chiaramente che non ero più un ragazzo di 20 anni e che volevo che le cose si facessero in anticipo, senza nasconderle. Ma questo club ha sbagliato negli ultimi anni. Il Barcellona non si preoccupa delle persone che hanno fatto la storia del club. Come culé vorrei che la società facesse le cose in modo diverso. Non parlo solo di me".

Dani Alves e l'addio al Barcellona

Dani Alves comunque riconosce che sia stata una grande opportunità per la sua carriera quella di tornare a giocare al Camp Nou: "Sarò eternamente grato a Xavi e al presidente per avermi riportato indietro. Ho trovato una squadra piena di giovani con idee incredibili. Ma il club ha bisogno di migliorare il proprio lavoro fuori dal campo. La mentalità è totalmente l'opposto di quella che abbiamo costruito anni fa. Tutto ciò che accade in campo è un riflesso di ciò che accade fuori". Infine una battuta sul futuro, con il Real Valladolid di Ronaldo che rappresenta un'opzione: "Mi piacciono le sfide e mi adatto a qualsiasi situazione. Sono venute fuori cose interessanti, le sto studiando".

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