Sprint d’Italia per Bremer: la Juve accelera, l’Inter rilancia

Salihamidzic su De Ligt: “Colloqui importanti. Siamo a buon punto, ma serve pazienza”. Pau Torres, Gabriel e Kimpembe le alternative bianconere: sale lo spagnolo
Sprint d’Italia per Bremer: la Juve accelera, l’Inter rilancia© LAPRESSE

TORINO - La pazienza in fondo è una dote importante per un difensore. Serve a controllare l’aggressività, pericolosa se prende il sopravvento: vedasi il fallo da rigore di De Ligt su De Vrij nella finale di Coppa Italia tra Juventus e Inter. Esempio non casuale perché proprio riguardo alla trattativa per il ventiduenne difensore bianconero (il cui valore non è certo scalfito da quell’eccesso di foga) il direttore del Bayern Monaco Hasan Salihamidzic ha spiegato alla Bild che servirà pazienza: «Per me era importante sedersi con Arrivabene, Cherubini e Nedved. Abbiamo avuto due colloqui, ora dobbiamo essere pazienti e vedere cosa succede». Poi, sulla possibilità generica di un altro colpo del Bayern dopo Mané, Gravenberch e Mzraoui (ma è chiaro che l’indiziato è De Ligt): «Siamo a buon punto, perché abbiamo già fatto alcune cose e questo aiuta».

Futuro Bremer: la situazione aggiornata

Con la stessa pazienza la Juventus sta da un lato aspettando che il club bavarese formalizzi l’offerta adeguata, dall’altro segue più piste per avere un erede bloccato nel momento del sì al Bayern. Anche con la pazienza, però, come con l’aggressività, non bisogna eccedere. E su una delle citate piste il ds bianconero Federico Cherubini è pronto a metterla da parte per tentare un anticipo in extremis: sull’Inter per Gleison Bremer. Il brasiliano è una delle soluzioni preferite: calcisticamente perché, al di là del valore assoluto, conosce già l’Italia e si inserirebbe in fretta; economicamente perché ingaggio e costo del cartellino sono i più bassi tra i centrali seguiti dalla Juventus (perché non ha esperienza europea e per l’accordo con Cairo al momento del rinnovo firmato la scorsa estate). Tutte caratteristiche apprezzate però anche dall’Inter, che si è mossa da tempo e ha già un’intesa con il giocatore. Non ancora con il Torino, però, anche se è pronta a rilanciare e a farlo anche prima di cedere Skriniar al Psg: 30 milioni (con l’ipotesi di raggiungerli inserendo Casadei, valutato 7-8, sul quale l’Inter vorrebbe però un diritto di riacquisto) più bonus l’offerta che il Torino dovrebbe ricevere lunedì o martedì, forse in un incontro tra Marotta e Cairo. Difficile, non impossibile, che la Juventus possa provare ad anticiparla. Se poi la nuova offerta nerazzurra non smuovesse lo stallo allora i bianconeri probabilmente affonderanno per trovare un accordo con Cairo e puntare sull’impasse tra granata e nerazzurri per convincere Bremer.

Gabriel, Pau Torres e Kimpembe

Non riuscisse il recupero sul brasiliano, la Juventus come si diceva ha comunque altre piste pronte. Tre le principali, che portano a difensori anche loro a proprio agio sul centrosinistra (condizione basilare) e con esperienza internazionale superiore al granata. Anche più costosi, però. Per Gabriel dell’Arsenal e Pau Torres del Villarreal si parte da valutazioni di 50 milioni (limabili) e da ingaggi da 6,5 milioni, il brasiliano dei Gunners, e 3, lo spagnolo del Villarreal, che sta velocemente risalendo posizioni. Ancora più alto, poco più di 8 milioni, lo stipendio di Kimpembe. Sul francese, che il Paris Saint-Germain potrebbe cedere per una cifra attorno ai 40 milioni, si sta fra l’altro registrando l’interesse del Chelsea, che dopo Koulibaly potrebbe centrare un altro obiettivo bianconero. Anche se in questo caso il dispiacere juventino sarebbe nettamente minore.

Gli altri

La lista dei difensori sul taccuino di Cherubini non si ferma comunque ai quattro citati. Manuel Akanji, 26 anni, del Borussia Dortmund, ed Evan N’Dicka, 23 anni dell’Eintracht, sono appena sotto il poker di cui abbiamo parlato. Nikola Milenkovic, 24 anni, e il ventenne del Real Madrid Castilla, Rafa Marin, entrambi in scadenza nel 2023, potrebbero essere un secondo colpo: il primo perché gioca sul centrodestra, il secondo in quanto investimento sul futuro.

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