Ndour, l'italiano campione del mondo. Il no alla Juventus, Pogba, Mancini e la chiamata

L'azzurrino del Benfica ha vinto anche l'Intercontinentale U20 dopo la Youth League. Occhio Italia: il Senegal lo vuole convocare per il Mondiale in Qatar
Ndour, l'italiano campione del mondo. Il no alla Juventus, Pogba, Mancini e la chiamata

TORINO - C'è un azzurrino campione del mondo di calcio. Si chiama Cher Ndour, ha 18 anni, centrocampista bresciano che gioca con la maglia del Benfica. Proprio con i portoghesi ha prima vinto la Youth League, battendo anche la Juventus, e poi la prima Coppa Intercontinentale, superando il Peñarol davanti a 40.579 spettatori, all’Estadio Centenario di Montevideo. Ndour ha iniziato l'azione del gol decisivo di Luis Semedo a venti minuti dalla fine. Bresciano con papà senegalese (Paco), viene accostato a Paul Pogba per il modo di stare in campo. Cher vuol dire uomo saggio e anche nella scelta di andare in Portogallo lo è stato.

LA CARRIERA Il San Giacomo lo ha visto sgambettare giovanissimo, da quando aveva 5 anni. Poi è passato al Brescia. Quindi il trasferimento all'Atalanta e nel 2020 l'offerta del Benfica. Dicevamo il paragone con Pogba: l'altezza c'è (1,90 cm), il ruolo di mezzala anche. E il Polpo è da sempre il suo idolo.

I BIANCONERI Cher ha detto appunto di essere juventino proprio per Pogba, ma alla corte della Juventus non ha ceduto. Come ha raccontato in un'intervista: «A 13 anni ho detto no alla Juve per restare a Bergamo, poi mi volevano il Bayern e altre squadre inglesi. Alla fine ho optato per il Benfica. Il bello è che all’esordio abbiamo preso 4 gol dalla Dinamo Kiev. Ci hanno massacrato di insulti, ci dicevano ‘non siete capaci’, ‘ma dove andate?’, e invece abbiamo avuto ragione. Il giorno dopo la sconfitta ci siamo riuniti in campo e abbiamo parlato a lungo. Noi, l’allenatore, lo staff. ‘Non dobbiamo più fare queste figure’, ci siamo detti».

OCCHIO L'Italia è il suo Paese. Ma occhio al Senegal che potrebbe convocarlo: sì, perché il Mondiale in Qatar è dietro l'angolo e Ndour è sul taccuino. Allora la palla passa a Roberto Mancini: ci vorrebbe una sua chiamata per stoppare la manovra. Ndour è un talento, italiano, che non dobbiamo perdere. Lui sogna di vestire l'azzurro dei grandi, da sempre.

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