Leao e Skriniar non rinnovano: Psg, assalto a Milano

Per il portoghese sono pronti 150 milioni, per lo slovacco invece solo una ventina: il contratto scade a giugno
Leao e Skriniar non rinnovano: Psg, assalto a Milano

MILANO - Non c’è bisogno di riportare alla memoria l’Assedio di Milano del 1523, quando l’esercito del Regno di Francia provò a riconquistare il Ducato perso l’anno prima, ma chissà che 500 anni dopo dalla Francia non arrivi un nuovo assalto verso il capoluogo lombardo. Per fortuna non si parla più di battaglie militari, ma di calcio e di mercato, con il Psg che, dopo aver provato invano a strappare Skriniar all’Inter durante l’ultima estate, tornerà alla carica nel nuovo anno allargando però il proprio “attacco” a tutta la città, puntando quindi ancora al difensore nerazzurro, ma anche a Leao.

Il rinnovo complicato di Leao

In Francia, infatti, continuano a girare da giorni notizie sul forte interesse della squadra parigina per l’attaccante portoghese già corteggiato la scorsa estate dal Chelsea. I Blues non hanno mai presentato la paventata offerta da 120 milioni che il dt Maldini, però, avrebbe comunque probabilmente rifiutato per questioni di tempo (i rumors erano diventati più insistenti da Ferragosto in poi). Il Chelsea ora ha in mano Nkunku del Lipsia e non è chiaro se tenterà ancora la scalata a Leao, ma di certo chi proverà a strappare il portoghese al Milan sarà il Psg di Luis Campos. Il ds del club francese, pure lui portoghese, era infatti alla guida del Lille che nel 2018 accolse il giovane Leao che si era liberato dallo Sporting Lisbona. La sua stima per Leao non è tramontata, così come rimane forte il feeling con il connazionale Jorge Mendes, agente di Leao. Secondo diversi media francesi, il Psg - che a fine stagione perderà Messi e chissà cosa accadrà con Neymar e Mbappé - nel 2023 proverà ad acquistare Leao mettendo sul piatto 150 milioni, ovvero il valore che Milan ed entourage del giocatore avevano indicato nella clausola rescissoria valida la scorsa estate. Difficile, se non impossibile che il Milan valuti un’offerta già a gennaio, ma a fine stagione la situazione potrebbe essere diversa. Molto, se non tutto, passerà ovviamente dal rinnovo di Leao il cui contratto scade nel 2024. Da mesi le parti stanno parlando con un’ampia distanza fra offerta (4.5 milioni più bonus a fronte di un ingaggio attuale da 1.5) e domanda (7 milioni), con le complicazioni dovute al maxi risarcimento da 19 milioni che Leao dovrà versare allo Sporting Lisbona per il contestato addio del 2018. Il Milan rimane fiducioso sull’esito della trattativa, ma non si può escludere che davanti a ulteriori rifiuti dal fronte portoghese sulle proposte di rinnovo, si arrivi all'inevitabile addio la prossima estate. E a quel punto i milioni del Psg sarebbero ben accolti.

Il rinnovo complicato di Skriniar

Milioni che l'Inter ha invece già rifiutato la scorsa estate. Ben 60, bonus compresi, per trattenere Skriniar ad Appiano. Il difensore slovacco era stato individuato, a malincuore, come la pedina da sacrificare per il bilancio, ma il Psg non si è mai spinto vicino alle cifre richieste dai nerazzurri (80 milioni prima, 70 certi poi). Skriniar, però, è in scadenza nel 2023 e non ha ancora rinnovato. Dopo la gara di domani a Barcellona, Marotta e Ausilio organizzeranno un incontro con il suo agente: l'obiettivo è rinnovare con ingaggio alzato a 6 milioni (contro i 9 offerti dal Psg). Se arriverà però la fumata nera e il Psg tornerà alla carica già a gennaio senza aspettare Skriniar libero a luglio, è possibile che l'Inter sia costretta a cedere il giocatore, consapevole però che difficilmente riceverà più di 20-25 milioni. Inter che nel frattempo lavora per bloccare l'esterno mancino algerino Bensebaini del Borussia Mönchengladbach in scadenza nel 2023. Affare per l'estate, ma se Gosens dovesse essere venduto a inizio anno, si proverà ad anticipare l'operazione già a gennaio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...