Pagina 3 | Locatelli fino al 2027: il piano della Juventus è blindare il regista

TORINO - Per evitare la fuga di un raffinato cervello calcistico italiano, la Juventus dovrà intervenire in primavera. L’idea era già chiara da tempo nei programmi della dirigenza bianconera, ma è diventata ancora più lampante la necessità di blindare Manuel Locatelli dopo le sei vittorie consecutive in campionato. Match nei quali spesso - per non dire quasi sempre a parte la gara di Lecce in cui non era convocato - il prodotto del vivaio milanista è stato protagonista assoluto in cabina di regia: il ruolo non è quello abituale e naturale della mezzala d’assalto con licenza di tirare, ma anche davanti alla difesa l’azzurro ha saputo costruirsi una credibilità internazionale ormai riconosciuta. Infatti lo guardano con attenzione dalla Premier e qualche mese fa era circolata la voce dell’interesse dell’Arsenal: dopo un avvio di stagione in cui doveva ritrovare brillantezza (come il resto della squadra), con il salire della condizione atletica l’incidenza di Locatelli nelle prove della Juventus non è passata inosservata agli addetti ai lavori. Ecco allora che per contrastare le sirene inglesi viene incontro la situazione contrattuale: come da accordi con il Sassuolo ai tempi del passaggio del giocatore nel 2021, nella prossima primavera il centrocampista verrà riscattato dai bianconeri. E poi le parti si siederanno al tavolo per ragionare su un rinnovo dell’accordo fino al 2027 per blindare il giocatore, con conseguente adeguamento dell’ingaggio, considerando che Locatelli non è certo al vertice della classifica degli juventini più pagati. Che si possa trovare una quadra è probabile, nonostante l’azzurro sia molto apprezzato all’estero: ha dimostrato di essere molto legato all’ambiente bianconero e a Torino si trova benissimo.

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Juve-Paredes: la situazione aggiornata

Loca sempre più al centro del progetto nelle idee del club bianconero, ma non si può dire lo stesso di altri. Le possibilità che Leandro Paredes diventi un perno del centrocampo juventino nei prossimi anni sono legate a una svolta che la dirigenza si attende nei prossimi mesi: preso in estate in prestito dal Psg per dare uno spessore da Champions alla squadra di Allegri e portare qualità al centro del campo, l’argentino finora ha reso molto meno di quanto la Juventus si sarebbe aspettata da un calciatore del suo livello. Tra qualche acciacco e la prudenza per il Mondiale alle porte, l’ex romanista non ha inciso nemmeno nella rimonta in campionato: se il riscatto dovesse essere esercitato oggi (22,6 milioni più 3 di bonus), la Juventus non sarebbe orientata a farlo, considerando l’entità economica dell’operazione (e comunque senza riscatto andrà pagato il prestito di 2,8 milioni). Ma la stagione è ancora lunga e tutto è ancora possibile: da gennaio ci sono tante partite in varie competizioni per dare un segnale non solo ad Allegri che l’ha gestito e ha sempre cercato di dargli il necessario spazio, ma anche per la dirigenza che ha deciso di investire su di lui.

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Juve, obiettivo Milinkovic-Savic

A proposito di investimenti nel reparto, uno di grande spessore in entrata, sotto il profilo tecnico e finanziario, è Sergej Milinkovic-Savic, che ad agosto era andato davvero a un passo dalla Juventus, prima di un cambio di direzione che ha portato la Juventus ad altre scelte. Al netto del pieno recupero di Paul Pogba, che è stato il grande assente del centrocampo, il colpo in serbo dei bianconeri è proprio... il serbo per il quale Lotito continua a sparare alto. La Juventus per Milinkovic, di scena al Mondiale giovedì contro il Brasile, ha pronto un contratto quadriennale a cifre da top player: il tetto massimo è quello di 7 milioni netti più bonus, quello per intenderci di Vlahovic. E i discorsi con l’agente del giocatori sono frequenti e proficui, di sicuro però ci sarebbe da trovare il necessario spazio attraverso cessioni e/o uscite: che McKennie possa partire è probabile, sulla conferma di Rabiot ci sono le difficoltà di un rinnovo complicato.

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Juve, obiettivo Milinkovic-Savic

A proposito di investimenti nel reparto, uno di grande spessore in entrata, sotto il profilo tecnico e finanziario, è Sergej Milinkovic-Savic, che ad agosto era andato davvero a un passo dalla Juventus, prima di un cambio di direzione che ha portato la Juventus ad altre scelte. Al netto del pieno recupero di Paul Pogba, che è stato il grande assente del centrocampo, il colpo in serbo dei bianconeri è proprio... il serbo per il quale Lotito continua a sparare alto. La Juventus per Milinkovic, di scena al Mondiale giovedì contro il Brasile, ha pronto un contratto quadriennale a cifre da top player: il tetto massimo è quello di 7 milioni netti più bonus, quello per intenderci di Vlahovic. E i discorsi con l’agente del giocatori sono frequenti e proficui, di sicuro però ci sarebbe da trovare il necessario spazio attraverso cessioni e/o uscite: che McKennie possa partire è probabile, sulla conferma di Rabiot ci sono le difficoltà di un rinnovo complicato.

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