Pagina 3 | Juventus, gli occhi su Gvardiol. Le mani verso Ndicka

TORINO - Non si fermerà a Gleison Bremer e Federico Gatti il processo di ringiovanimento del pacchetto dei difensori centrali della Juventus. Dopo i due innesti di questa estate, l’ad Maurizio Arrivabene e il ds Federico Cherubini puntano a un terzo in vista della prossima stagione: giovane anche lui e di piede mancino o comunque perfettamente a proprio agio sul centrosinistra. Caratteristica, quest’ultima, che la Juventus aveva cercato anche nell’ultima estate, ma sulla quale aveva poi dovuto sorvolare, privilegiando il valore assoluto.

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Josko Gvardiol, prezzo e rivali sono top

Mancino è Josko Gvardiol, ventenne del Lipsia che domani dovrebbe debuttare nel Mondiale con la Croazia, giocando alla sinistra di Lovren contro il Marocco. Per l’occasione gli occhi bianconeri saranno puntati sull’Al-Khor Stadium, ma non saranno i soli a seguire con attenzione il veloce centrale che il Lipsia ha acquistato poco più di un anno fa dalla Dinamo Zagabria per 19 milioni. Diciannove milioni che, assieme ad altri due elementi appena citati, rappresentano tre ostacoli piuttosto complicati da superare per la società bianconera. I molti occhi che seguiranno Gvardiol, intanto: la maggior parte saranno occhi inglesi - Chelsea e Tottenham in prima fila - e dunque, quando guardano nel proprio portafoglio, vedono risorse con cui la Juventus, come quasi ogni altro club europeo, difficilmente può competere. Il fatto che il Lipsia lo abbia acquistato nel 2021 a 19 milioni racchiude altre due complicazioni, cui si aggiunge il prolungamento del contratto dal 2026 al 2027 firmato a settembre: il club tedesco è emanazione della Red Bull e dunque non ha esigenza di incassare, anche perché si è specializzato nel lanciare giovani e rivenderli a peso d’oro (Upamecano al Bayern e Konaté al Liverpool, per restare agli ultimi esempi e ai difensori centrali). Difficile che per il croato si scenda sotto i 50 milioni: cifra che potrebbe anche lievitare durante il Mondiale.

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Evan Ndicka è in scadenza a giugno

Proprio Upamecano e Konate sono tra quelli che hanno impedito di essere al Mondiale con la Francia a Evan Ndicka, 23 anni, anche lui mancino e in scadenza di contratto con l’Eintracht Francoforte. Fattore quest’ultimo che renderebbe molto meno oneroso puntare su di lui rispetto a Gvardiol: ingaggio, commissione all’agente e nessun esborso per il cartellino. Ragionamento che però stanno facendo anche Roma e Inter: per la Juventus sarebbe comunque di sicuro più semplice giocarsela sull’ingaggio con giallorossi e nerazzurri piuttosto che affrontare un’asta sul cartellino con i colossi della Premier. Peraltro, i rapporti tra il club bianconero e l’Eintracht, da cui la Juventus ha acquistato Kostic e dove sta giocando in prestito Pellegrini, sono ottimi: tali da poter anche permettere di provare a giocare d’anticipo e acquistare il giocatore a gennaio a prezzo di saldo.

Nessun saldo, invece, ci sarà da parte del Salisburgo su Strahinja Pavlovic, ventunenne centrale serbo che nel Mondiale debutterà giovedì contro il Brasile. La Juve nel suo caso potrebbe contare sul lavoro da PR di Vlahovic e Kostic, ma anche lui ha un contratto fino al 2027, che permette al club austriaco di fare il prezzo, nella speranza in Qatar attiri l’interesse delle solite big di Premier. Lo Spezia spera invece che oggi nella Polonia contro il Messico si metta in mostra Jacob Kiwior, altro giovane (22 anni) centrale mancino che, assieme a Igor della Fiorentina, è in cima alla lista dei nomi già in Serie A.

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Evan Ndicka è in scadenza a giugno

Proprio Upamecano e Konate sono tra quelli che hanno impedito di essere al Mondiale con la Francia a Evan Ndicka, 23 anni, anche lui mancino e in scadenza di contratto con l’Eintracht Francoforte. Fattore quest’ultimo che renderebbe molto meno oneroso puntare su di lui rispetto a Gvardiol: ingaggio, commissione all’agente e nessun esborso per il cartellino. Ragionamento che però stanno facendo anche Roma e Inter: per la Juventus sarebbe comunque di sicuro più semplice giocarsela sull’ingaggio con giallorossi e nerazzurri piuttosto che affrontare un’asta sul cartellino con i colossi della Premier. Peraltro, i rapporti tra il club bianconero e l’Eintracht, da cui la Juventus ha acquistato Kostic e dove sta giocando in prestito Pellegrini, sono ottimi: tali da poter anche permettere di provare a giocare d’anticipo e acquistare il giocatore a gennaio a prezzo di saldo.

Nessun saldo, invece, ci sarà da parte del Salisburgo su Strahinja Pavlovic, ventunenne centrale serbo che nel Mondiale debutterà giovedì contro il Brasile. La Juve nel suo caso potrebbe contare sul lavoro da PR di Vlahovic e Kostic, ma anche lui ha un contratto fino al 2027, che permette al club austriaco di fare il prezzo, nella speranza in Qatar attiri l’interesse delle solite big di Premier. Lo Spezia spera invece che oggi nella Polonia contro il Messico si metta in mostra Jacob Kiwior, altro giovane (22 anni) centrale mancino che, assieme a Igor della Fiorentina, è in cima alla lista dei nomi già in Serie A.

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