McKennie mago del mercato: con lui la Juve può fare cassa

Le prestazioni con gli Usa al Mondiale fanno aumentare estimatori e prezzo. Il texano piace sempre di più in Premier. Con il recupero di Pogba e l’esplosione di Miretti e Fagioli i bianconeri in mezzo sono coperti. L’attenzione ancora maggiore al bilancio non impedirà il rafforzamento
McKennie mago del mercato: con lui la Juve può fare cassa© Getty Images

TORINO - Un colpo di bacchetta magica, quella che finge di avere in mano quando festeggia un gol imitando Harry Potter, e Weston McKennie potrebbe trasformarsi in Joakim Maehle. O, tra qualche mese, in due terzi di Milinkovic Savic, per citare uno sketch de “L’allenatore nel pallone”.

Fuor di metafora e al di là delle citazioni cinematografiche, il centrocampista statunitense sarà un uomo chiave nelle prossime mosse bianconere sul mercato. Mosse che ovviamente non potranno che essere più condizionate che mai dall’attenzione al bilancio. Il che non significa che la Juventus non farà mercato: il «futuro straordinario» con cui John Elkann ha chiuso la sua dichiarazione di martedì sul momento bianconero indica chiaramente le intenzioni della proprietà. Il budget per la campagna acquisti in estate ci sarà: Cuadrado e Alex Sandro, in scadenza, saranno sostituiti, così come Rabiot se non si troverà un improbabile accordo per il rinnovo. E in questo caso il serbo della Lazio resterebbe il primo obiettivo: certo non al prezzo ribadito anche di recente dal presidente Lotito, che però senza un rinnovo del contratto in scadenza nel 2024 subirà probabilmente dei ribassi...

Il budget ci sarà ma non sarà certo illimitato

Il budget ci sarà, dunque, ma non sarà certo illimitato e dovrà, come d’altra parte è sempre avvenuto, essere alimentato anche dagli incassi delle cessioni. A maggior ragione per quanto riguarda eventuali movimenti sul mercato di gennaio, o meglio, l’eventuale movimento sul mercato di gennaio: perché di uno si tratterebbe, ossia l’inserimento in squadra di un esterno capace di giocare da terzino in una linea a quattro o a tutta fascia con un reparto difensivo a tre alle spalle. Uno come Maehle, appunto, per giunta capace di giocare a destra e a sinistra, come ha fatto con la Danimarca. L’Atalanta, con cui la Juventus ha avviato colloqui anche per il portiere Carnesecchi (in prestito alla Cremonese) e i difensori centrali Scalvini (soprattutto) e Okoli, è disposta a privarsene, ma non certo gratis. Al limite in prestito, ma con un riscatto fissato attorno ai 15 milioni e possibilmente obbligato. Più malleabile sotto questo aspetto, vista la rottura con il giocatore, potrebbe rivelarsi la Roma riguardo a Karsdorp, che però è indietro nelle preferenze.

McKennie rappresenterà una risorsa fondamentale

Che si tratti di finanziare l’arrivo di Maehle o di un altro esterno a gennaio (ma con il recupero di De Sciglio la Juventus potrebbe anche decidere di non modificare la rosa) o di portare soldi freschi per il mercato estivo, McKennie come detto rappresenterà una risorsa fondamentale, per una serie di motivi. Per il dinamismo da classica mezzala box to box è apprezzato in Premier League, ovvero dai club da cui possono arrivare le offerte più ricche. L’ottimo Mondiale con gli Stati Uniti (impegnati sabato negli ottavi contro l’Olanda) è una vetrina che accresce a ogni partita il suo valore. Il suo impatto attuale a bilancio è poco più di 11 milioni e scenderà sotto i 10 in estate, dunque potrebbe portare una plusvalenza di 15-20 milioni. Da un punto di vista tecnico, infine, con il recupero di Pogba e l’ascesa di Miretti e Fagioli, la Juventus ne ammortizzerebbe bene la partenza.

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