La Lazio insiste per Pellegrini, Juve-Milinkovic torna di moda

Il club di Lotito punta il terzino bianconero in prestito all’Eintracht: affare possibile a gennaio. Da Sarri l’ok per l’esterno mancino. I bianconeri aprono al prestito e il feeling tra le società può tornare utile per sbloccare l’uscita del serbo
La Lazio insiste per Pellegrini, Juve-Milinkovic torna di moda

TORINO - E chi l’ha detto che esista una sola strada per andare dal posto A al posto B. Quasi nessuno, e chi lo crede si sbaglia. Se poi parliamo di mercato, allora le certezze vengono ancora meno perché - CR7 alla Juventus su tutti lo insegna - le vie delle trattative sono infinite. Alcune alla luce del sole e quindi facilmente rivelabili, altre invece viaggiano sotto terra e quindi più difficilmente rintracciabili. Sta di fatto che la Lazio e la Juventus sono tornate a dialogare tra loro dopo che c’era stato un brusco stop la scorsa estate per via della retromarcia improvvisa e assolutamente inaspettata da parte dei bianconeri che erano riusciti di fatto a chiudere l’affare Milinkovic Savic. Sessanta milioni più eventuali bonus alla società di Claudio Lotito e un quadriennale ricco da cinque milioni abbondanti per la mezzala serba. Ma quando ad agosto l’incastro era stato completato la società torinese decise di non girare la chiave, lasciando muto il motorino d’avviamento e di conseguenza il motore dell’affare. Evidentemente un impegno economico troppo oneroso per la Juventus che aveva iniziato a sposare una filosofia di oculatezza maggiore e compreso le difficoltà a cui sarebbe andata incontro da lì a poco con l’inchiesta della procura della Repubblica di Torino che stava prendendo corpo. Sta di fatto che la mossa juventina non piacque ovviamente al patron laziale, rimasto spiazzato e senza l’incasso previsto e ormai imminente, da utilizzare per comprare nuovi giocatori per Sarri. Dunque rapporti freddi tra i due club per questi mesi, per utilizzare un eufemismo, ma la mezzala serba continua a piacere alla Juventus e a Massimiliano Allegri.

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Juve, Pellegrini è in prestito all'Eintracht Francoforte

Tra l’altro nell’ultima gara giocata prima della sosta all’Allianz, il laziale uscì tra gli applausi di tutto il pubblico, quindi compresa la parte di fede juventina. E dato che la ragnatela del mercato offre labirinti in cui tra partenza e traguardo a volte c’è solo un sottile parete in cartongesso, ecco che grazie a un altro giocatore bianconero l’affare Milinkovic riparte. Maurizio Sarri, che dopo la batosta rimediata a Torino per 3-0 nel dopo gara confessò che lui un paio di idee a livello di rinforzi lui ce le aveva ben chiare in mente, potrebbe a breve vedere accontentata ed esaudita una sua richiesta. Ovvero un terzino mancino con gamba e la giusta dose di esperienza. L’elemento in questione è Luca Pellegrini, che incrociò proprio a Torino quando il romano indossava la maglia a strisce bianconere prima di andare a Cagliari. Pellegrini sta facendo bene in prestito secco in Bundesliga dove con l’Eintracht Francoforte si è anche tolto la soddisfazione di centrare la qualificazione agli ottavi di Champions League. In una recente intervista al nostro giornale ha magnificato la bellezza del campionato tedesco dove si gioca senza freni mentali andando sempre all’attacco. Una proposta della Lazio sarriana gli consentirebbe da una parte di tornare nella sua città natale e dall’altra di proseguire la sua esperienza di vita calcistica in cui conta maggiormente segnare un gol in più dell’avversario che prenderne uno in meno. Perché si vada a dama occorreranno altri due sì: quelli del club tedesco e quello della Juventus. E la Vecchia Signora può così cogliere l’opportunità per oliare il rapporto con la Lazio che bisogna fluidificare per mantenere efficace il meccanismo deputato a spostare Milinkovic Savic da Roma a Torino. A proposito di vie...

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TORINO - E chi l’ha detto che esista una sola strada per andare dal posto A al posto B. Quasi nessuno, e chi lo crede si sbaglia. Se poi parliamo di mercato, allora le certezze vengono ancora meno perché - CR7 alla Juventus su tutti lo insegna - le vie delle trattative sono infinite. Alcune alla luce del sole e quindi facilmente rivelabili, altre invece viaggiano sotto terra e quindi più difficilmente rintracciabili. Sta di fatto che la Lazio e la Juventus sono tornate a dialogare tra loro dopo che c’era stato un brusco stop la scorsa estate per via della retromarcia improvvisa e assolutamente inaspettata da parte dei bianconeri che erano riusciti di fatto a chiudere l’affare Milinkovic Savic. Sessanta milioni più eventuali bonus alla società di Claudio Lotito e un quadriennale ricco da cinque milioni abbondanti per la mezzala serba. Ma quando ad agosto l’incastro era stato completato la società torinese decise di non girare la chiave, lasciando muto il motorino d’avviamento e di conseguenza il motore dell’affare. Evidentemente un impegno economico troppo oneroso per la Juventus che aveva iniziato a sposare una filosofia di oculatezza maggiore e compreso le difficoltà a cui sarebbe andata incontro da lì a poco con l’inchiesta della procura della Repubblica di Torino che stava prendendo corpo. Sta di fatto che la mossa juventina non piacque ovviamente al patron laziale, rimasto spiazzato e senza l’incasso previsto e ormai imminente, da utilizzare per comprare nuovi giocatori per Sarri. Dunque rapporti freddi tra i due club per questi mesi, per utilizzare un eufemismo, ma la mezzala serba continua a piacere alla Juventus e a Massimiliano Allegri.

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