Torino, Lukic è un caso: dopo la Roma anche il Napoli!

Demme può partire già a gennaio, Giuntoli torna sul serbo da subito

Il Napoli ha una questione aperta a centrocampo e porta il nome di Diego Demme, mediano 31enne, tedesco con passaporto anche italiano. Ha giocato poco o nulla in questi mesi. Appena 3 comparsate in campionato per un totale di 20 minuti in campo tra ottobre e novembre (nessun gettone, invece, in Champions). E il suo lungo confinamento in panca non è stato causato soltanto dall’infortunio al piede che lo aveva levato dai giochi da metà agosto a quasi tutto il mese di settembre. La concorrenza più che qualificata a centrocampo tra Anguissa, Lobotka, Zielinski, Elmas e Ndombelé gli ha tolto ossigeno e spazio, sull’onda delle (inevitabili) scelte di Spalletti. Difatti adesso Demme si sta guardando attorno, per capire se chiedere definitivamente una cessione a gennaio così da poter tornare a giocare con una certa continuità.

Demme in scadenza con il Napoli nel 2024

A Napoli nessuno vuole mandarlo via, anzi: dal tecnico al ds Giuntoli è stato tutto un cercare di rimotivarlo, all’insegna del “tutti sono utili”. D’altra parte tra la lotta scudetto, la Champions e la Coppa Italia, occasioni emergeranno anche per riserve come l’italo-tedesco. Ma non cambierà il suo status di precario con un contratto in scadenza già nel 2024. La società partenopea ha voluto comprendere le ragioni del ragazzo e dei suoi agenti, evitando di dilatare crepe. E lasciando a Demme la possibilità di indirizzare il destino: in caso di offerte capaci di soddisfare la proprietà nonché le ambizioni del centrocampista, il Napoli potrebbe valutare una sua cessione nelle prossime settimane (ma non gratis, cioè un prestito usa e getta, come ad esempio proposto di recente dalla Salernitana). Oltretutto il ragazzo a Napoli può contare anche su un ampio insieme di bonus tra lotta scudetto e corsa in Champions: e il suo ingaggio diventa automaticamente ben più alto.

Torino, Lukic piace al Napoli

In questa nebulosa legata a Demme, pur senza condizionamenti diretti, si scopre ora che sempre nel settore del centrocampo la dirigenza napoletana negli ultimi tempi ha effettuato un sondaggio per Sasa Lukic. E questo va ben oltre ai destini dell’italo-tedesco. Ma dà l’idea di come il Napoli stia già pianificando anche la possibilità di rafforzare il settore, tra promossi, confermati e rimandati. D’altra parte il fatto che il mediano granata, reduce dal Mondiale con la Serbia, non stia ancora rinnovando il contratto in scadenza a Torino tra un anno e mezzo (e chissà mai se lo farà, nel caso: i segnali non sono granché ottimistici, anzi) lo trasforma automaticamente in una pietra preziosa, a livelli medio-alti. Non stiamo ovviamente parlando di Modric, ma nemmeno dell’ultimo dei Mohicani. La voglia di competere per obiettivi più importanti («Sono sicuro che raggiungerò le mie ambizioni, ma non so ancora se già a gennaio o a luglio», aveva detto Lukic pochi giorni prima di esordire in Qatar) si specchia nella richiesta del serbo di inserire una clausola rescissoria a cifre contenute in caso di ulteriori trattative per il rinnovo a Torino: c’è poco da aggiungere, dunque, su quanto Lukic punti a una permanenza ancora lunga in granata. Difatti Cairo e Vagnati sono pronti anche ad ascoltare offerte ufficiali, per Sasa. Un’eventuale cessione già a gennaio per una cifra oscillante intorno ai 15 milioni non può essere esclusa a priori, al momento. Troppo alto il rischio di perderlo a parametro zero nel ‘24 oppure la prossima estate a cifre a quel punto crollate per la scadenza così vicina. E ora si apprende che, dopo la Roma, anche il Napoli ha effettuato un sondaggio mirato per Lukic, propedeutico a un assalto tra gennaio e luglio (il bivio è questo).

Torino, anche la Roma punta Lukic

Degli azzurri interessati al serbo si era già scritto negli ultimi 12 mesi. E più ancora delle manovre della Roma. Che però si è detta non disposta a corrispondere al Torino il cash richiesto, più un prestito con diritto del difensore Kumbulla, gioiello lanciato a Verona da Juric. Parimenti, il club granata aveva detto no a uno scambio di cartellini tra Lukic e l’attaccante uzbeko Shomurodov, ai margini nella Roma, che i granata sono disposti a valutare solo in affitto con diritto di riscatto. Sarà da vedersi se questa mossa del Napoli per Lukic porterà a sviluppi concreti nelle prossime settimane. O se invece sarà soltanto destinata a tenere in caldo la pista, in vista di un assalto finale in estate.

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