È Cristiano Ronaldo d’Arabia e la tristezza vola via

Il portoghese a Dubai per acclimatarsi: l’Al Nassr lo aspetta. L’Eintracht rivela: "Ce l’hanno offerto”
È Cristiano Ronaldo d’Arabia e la tristezza vola via© EPA

Tutto è notizia? Assolutamente no. Che Cristiano Ronaldo sia ancora senza squadra è, senza dubbio, notizia. Così com’è notizia che nessun club d’Europa si sia fatto avanti per lui. Che l’Al Nassr sia, invece, disposto a versare sul suo conto corrente 200 milioni di euro all’anno dovrebbe essere relativamente poco rilevante, quantomeno sotto l’aspetto sportivo. CR7 è prontissimo ad accettare e per questo, si sta già acclimatando a Dubai. E già, perché, nel caso in questione, non esisterebbe nessuna logica (sportiva, appunto) in grado di spiegare a un marziano perché il calciatore più pagato al mondo giochi in un campionato minore. All’ET in questione, oltre a ricordargli quello a cui facevamo riferimento poc’anzi (ossia che il 5 volte Pallone d’Oro non ha ricevuto nemmeno un’offerta che lo invitasse a rimanere nel vecchio continente), bisognerebbe anche spiegare che il vero obiettivo dell’Arabia Saudita non è CR7, bensì l’organizzazione del Mondiale del 2030. Non a caso, nelle scorse settimane, il presidente della Federcalcio araba aveva assicurato che proverà a portare a Riad anche Lionel Messi. Si tratta della stessa strategia adottata dal Qatar. Beh, una parte, quella legale, di una strategia più ampia che portò alla caduta di Blatter & C. Detto questo, a tutti i professionisti piacerebbe ricevere, un paio d’anni prima di pensionarsi, un’offerta da 200 milioni a stagione.

Ed è per questo motivo che la questione non è tanto il suo trasferimento in Arabia, quanto il modo in cui è stata gestita l’operazione. E già, perché dopo aver ricevuto un due di picche dai top team europei, il suo entourage l’ha offerto a destra e a manca, come hanno confermato - su Dazn - Axel Hellman, membro della giunta direttiva dell’Eintracht, e Philip Holzer, presidente del consiglio di sorveglianza del club: «Ce l’hanno offerto», ha assicurato il primo mentre il secondo si lasciava scappare che aveva «la sensazione che sia stato offerto a tutti i club della Champions». Se a questo aggiungiamo i problemi avuti sia con Erik ten Hag che con Fernando Santos e che, alla fine della fiera, a vincere il Mondiale è stato un certo Messi, è abbastanza chiaro che CR7, in futuro, non ricorderà con piacere il 2022: «Ci sentiamo e ci mandiamo messaggi. È tranquillo e si sta preparando per la prossima fase», ha rivelato il suo ex compagno Rio Ferdinand, curioso come tutti di sapere quale sarà la sua nuova casa.

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