La Juventus, Rabiot e il rinnovo: perché no?

Il francese pensa al match con il Napoli, la mamma-agente non chiude la porta: la chiave è... Allegri

TORINO - Adrien Rabiot ancora alla Juventus? Non è impossibile, anche se bisogna essere onesti: il livello di difficoltà dell’operazione è particolarmente elevato, per tutta una serie di motivi. Non ultima la cifra che l’entourage del giocatore, guidato dalla mamma e agente Veronique Rabiot, andrebbe a chiedere a qualunque squadra interessata: un contratto quanto più vicino possibile ai dieci milioni annui e un bonus al momento della firma. Ma questi sono dettagli che non sono stati ancora trattati: se ne parlerà a breve, magari già nel mese di gennaio, una volta insediatosi il nuovo Consiglio di amministrazione della Juventus che avrà la facoltà di decidere fino a che punto spingersi nel formulare proposte, che siano di rinnovo per chi in scadenza o di acquisto per eventuali colpi in entrata, anche nella finestra invernale. L’appuntamento con mamma Veronique è già calendarizzato nell’agenda del nuovo dg (e prossimo ad) Maurizio Scanavino e del ds Federico Cherubini, chiamato a condurre l’area sportiva almeno fino a fine stagione al fianco di Massimiliano Allegri.

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Allegri è la chiave per strappare il sì di Rabiot

E proprio Max è il “grimaldello” della Juventus per cercare di strappare il sì di Rabiot. Da parte del francese, premesso che la porta per i bianconeri resta aperta a patto di una proposta economica ritenuta congrua, non c’è fretta di occuparsi delle questioni riguardanti il contratto: il suo futuro si chiama Napoli, nel senso di big match del Maradona di venerdì, in uno stadio che sarà esaurito. E lo stesso Rabiot è a sua volta il grimaldello di Allegri per scardinare la difesa della formazione di Spalletti in una sfida che può clamorosamente riaprire la corsa per lo scudetto: il francese è tornato a fine dicembre dalle fatiche del Mondiale, ma ha dimostrato subito di non aver perso lo smalto e anzi di essere uno degli elementi più brillanti della rosa a disposizione del tecnico livornese. Concentrato sul confronto del Maradona, in una notte che può cambiare la stagione bianconera, Adrien non ha mai fatto mistero di quanto si trovi bene a Torino. Basterà per restare o sarà addio a giugno?

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Rinnovo Rabiot, sono tante le variabili

Dipenderà da diversi fattori, però i giochi non sono ancora scritti, nonostante il fatto che lo stesso giocatore abbia più volte strizzato l’occhio alla Premier League, anche pubblicamente. Le variabili sono tante, dal peso specifico dell’offerta alle ambizioni di chi la formula. Il dato certificato è che Rabiot a Torino sta bene e in Allegri ha trovato un tecnico capace di valorizzarne le qualità: lo ha difeso nei tanti momenti di difficoltà, lo ha protetto dalle critiche - che non sono mancate - degli stessi tifosi juventini, gli ha dimostrato di credere in lui a prescindere dalla situazione contrattuale. Il centrocampista lo ha ripagato con una stagione da protagonista, una volta ingranata la marcia alta: in stagione finora ha totalizzato 21 partite, messo a segno 6 gol e distribuito 2 assist. E al di là dei freddi numeri la presenza di Rabiot si è sempre sentita, eccome, da quando ha svoltato una volta entrato in condizione: ecco perché la separazione a parametro zero sarebbe ancora più amara.

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La Juve potrebbe nascondere qualche asso nella manica

Ma non è detta l’ultima parola, perché la Juventus potrebbe nascondere qualche altro asso nella manica, oltre alla presenza di Allegri, che è stato un riferimento evidente per il giocatore a livello calcistico. Magari inserendo nel nuovo contratto una clausola rescissoria non troppo alta per poter eventualmente in futuro decidere di approdare in Premier: il 3 aprile compirà 28 anni, dunque è questo il momento giusto in carriera per fare una scelta di vita. E un domani a Torino non è da escludere del tutto.

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TORINO - Adrien Rabiot ancora alla Juventus? Non è impossibile, anche se bisogna essere onesti: il livello di difficoltà dell’operazione è particolarmente elevato, per tutta una serie di motivi. Non ultima la cifra che l’entourage del giocatore, guidato dalla mamma e agente Veronique Rabiot, andrebbe a chiedere a qualunque squadra interessata: un contratto quanto più vicino possibile ai dieci milioni annui e un bonus al momento della firma. Ma questi sono dettagli che non sono stati ancora trattati: se ne parlerà a breve, magari già nel mese di gennaio, una volta insediatosi il nuovo Consiglio di amministrazione della Juventus che avrà la facoltà di decidere fino a che punto spingersi nel formulare proposte, che siano di rinnovo per chi in scadenza o di acquisto per eventuali colpi in entrata, anche nella finestra invernale. L’appuntamento con mamma Veronique è già calendarizzato nell’agenda del nuovo dg (e prossimo ad) Maurizio Scanavino e del ds Federico Cherubini, chiamato a condurre l’area sportiva almeno fino a fine stagione al fianco di Massimiliano Allegri.

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