McKennie al Leeds: ecco la formula magica per convincere la Juventus

Il no a un prestito con diritto e i dubbi su Cuadrado: per il sì del club bianconero quello inglese deve migliorare l’offerta. Atteso il rilancio. Il texano via solo con la proposta giusta: altrimenti Allegri potrebbe anche tenerlo
McKennie al Leeds: ecco la formula magica per convincere la Juventus© Marco Canoniero

TORINO - Come è cambiata la prospettiva bianconera del mercato da un anno all’altro. Riavvolgendo il nastro, a gennaio del 2022 di questi tempi a Torino era in arrivo Dusan Vlahovic, che portava con sé un carico di gol e speranze. Trecentosessantacinque giorni dopo, la sessione invernale è volata via, superata a destra da questioni lontane dal campo ma prioritarie per il presente e il futuro. L’unica novità dovrebbe, anzi potrebbe essere l’uscita di Weston McKennie al fotofinish, colui che da mesi è ormai indicato dagli addetti ai lavori come l’elemento sacrificabile sull’altare del bilancio in questa sessione.

Anche perché l’uscita del centrocampista texano non porterebbe alla necessità di sostituirlo con un elemento in entrata e dunque il club può valutare una cessione anche all’ultimo giorno di trattative, ovvero martedì. Il Leeds resta in pole position, anche perché ha già incassato il via libera di massima da parte del giocatore, che entrerebbe a far parte di un progetto made in Usa, ma la Juventus sta effettuando le opportune valutazioni: del resto, senza fretta e senza l’obbligo di dover tamponare con un rimpiazzo, dalle parti della Continassa bisogna capire se dalla Premier arriverà un’offerta capace di far saltare il banco oppure no.

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Futuro McKennie: il ragionamento della Juventus

McKennie e il Leeds sono vicini, ma non abbastanza. E la Juventus pensa anche alle condizioni non ottimali di Juan Cuadrado, l’insostituibile sulla fascia destra, assenza tamponata da Allegri proprio con l’americano. Dunque il ragionamento del club bianconero è semplice: a fronte di una proposta di acquisto, da parte del Leeds o di altre società, a titolo definitivo per una cifra non lontana dai 35 milioni chiesti, allora la partenza di McKennie diventerebbe effettiva. Ma in caso contrario, di fronte a offerte per un prestito magari solo con diritto di riscatto, i bianconeri preferirebbero evitare di privarsi di un calciatore comunque importante, per di più lasciando scoperto un settore cruciale.

Questo significa che il Leeds ha ancora qualche giorno per formulare una proposta diversa: finora ha ragionato su un prestito oneroso, formula che appunto non scalda la Juventus, per ragioni economiche e pure tecniche, pensando agli acciacchi di Cuadrado. Non si esclude un rilancio, dunque, però è necessario un cambio di prospettiva degli inglesi sulla formula da utilizzare: quantomeno, nelle idee bianconere, servirebbe inserire un obbligo di riscatto raggiungibile con una certa facilità, quindi quanto più sicuro possibile.

Altrimenti il gioco non varrebbe la candela, questo è il succo. Tutto può cambiare nelle prossime ore, come da tradizione del mercato: non è da escludere una nuova accelerazione dall’Inghilterra che possa smuovere la Juventus, anche perché McKennie è in vendita. Ma deve arrivare una svolta entro martedì.

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TORINO - Come è cambiata la prospettiva bianconera del mercato da un anno all’altro. Riavvolgendo il nastro, a gennaio del 2022 di questi tempi a Torino era in arrivo Dusan Vlahovic, che portava con sé un carico di gol e speranze. Trecentosessantacinque giorni dopo, la sessione invernale è volata via, superata a destra da questioni lontane dal campo ma prioritarie per il presente e il futuro. L’unica novità dovrebbe, anzi potrebbe essere l’uscita di Weston McKennie al fotofinish, colui che da mesi è ormai indicato dagli addetti ai lavori come l’elemento sacrificabile sull’altare del bilancio in questa sessione.

Anche perché l’uscita del centrocampista texano non porterebbe alla necessità di sostituirlo con un elemento in entrata e dunque il club può valutare una cessione anche all’ultimo giorno di trattative, ovvero martedì. Il Leeds resta in pole position, anche perché ha già incassato il via libera di massima da parte del giocatore, che entrerebbe a far parte di un progetto made in Usa, ma la Juventus sta effettuando le opportune valutazioni: del resto, senza fretta e senza l’obbligo di dover tamponare con un rimpiazzo, dalle parti della Continassa bisogna capire se dalla Premier arriverà un’offerta capace di far saltare il banco oppure no.

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