LISBONA (PORTOGALLO) - Manuel Rui Costa, straordinario ex centrocampista che ha deliziato la Serie A indossando le maglia di Fiorentina e Milan tra il 1994 e il 2006, dal 9 luglio 2021 svolge il ruolo di presidente del Benfica, club nel quale è cresciuto calciaticamente e ha terminato la propria carriera da professionista. Intervenuto ai microfoni di Bwin Portugal ha parlato dell'operazione che ha portato Enzo Fernandez dal club lusitano al Chelsea in questa finestra di mercato per oltre 120 milioni di euro. Il centrocampista argentino, messosi in mostra anche nel recente mondiale di Qatar 2022, era arrivato al Benfica la scorsa estate dal River Plate per 10 milioni di euro più 8 di bonus e dopo appena una stagione ha deciso di salutare il club delle aquile per approdare ai Blues.
Benfica, Rui Costa sulla cessione di Enzo Fernandez al Chelsea
Il suo è diventato il trasferimento più costoso della storia della Premier League. Rui Costa, parlando di quanto accaduto, non ha nascosto la propria amarezza: "Si è fatto tutto perché non accadesse. Sono triste per aver perso il giocatore, ma ho la coscienza pulita di aver fatto il meglio per il Benfica. Enzo non ha mostrato alcuna voglia di restare. Temevamo che qualcuno superasse la clausola, abbiamo provato a offrirgli un aumento, ma la proposta che il Chelsea ha fatto ad Enzo per noi era irrealizzabile".
La proposta di Rui Costa per tenere Enzo Fernandez fino al termine della stagione
"Dal momento in cui ha capito che avrebbero pagato la clausola, Enzo è stato intransigente - continua il Maestro -. Abbiamo insistito, ma non ha mostrato alcuna disponibilità a proseguire al Benfica. Ho proposto al Chelsea di farlo restare fino all'estate per poi averlo a un prezzo inferiore. Il giocatore, anche così, non ha voluto continuare al Benfica. Ed è qui che tutto è cambiato. Un giocatore che, anche con la possibilità di non perdere un euro e con un contratto sicuro con il Chelsea, non vuole restare, non potrebbe mai continuare a giocare al Benfica. Enzo Fernandez non sarebbe più potuto entrare negli spogliatoi". Rui Costa non riesce a nascondere la delusione, ma al contempo lancia un messaggio a tutti i suoi calciatori: "Speravo che volesse lottare con noi per il titolo. Quando ho capito che non voleva, non volevo nemmeno che indossasse di nuovo la maglia del Benfica. Al Benfica, e questo vale anche per le giovanili, ci sono solo giocatori orgogliosi di vestire la maglia del Benfica".