Torino, occhio a Sottil il predestinato

Se Juric decidesse di andare via, il tecnico dell'Udinese sarebbe tra i nomi caldi per sostituirlo
Torino, occhio a Sottil il predestinato© Getty Images

Andrea Sottil, 49 anni, di Venaria Reale (a due passi da Torino), tecnico dell’Udinese settima in classifica, cuore granata: proprio così, cuore granata e figlio del Filadelfia. Perché l’attuale allenatore friulano ha compiuto tutta la trafila del settore giovanile per poi esordire in prima squadra, dove ha giocato per due stagioni. Ma è il passato da ragazzo che si porta dietro con la giusta dose di nostalgia ad avvicinarlo al Toro. E oggi, uno dei tanti ragazzi del Fila, torna al Grande Torino (ai suoi tempi Stadio Comunale) per continuare il suo splendido campionato con i friulani. Ha preparato il match con lo spirito granata: «Le assenze non contano. Nente alibi: voglio vincere». Niente alibi, dunque. E una squadra che lo segue, gioca bene, diverte e si diverte. Andrea Sottil, inutile nasconderlo, è uno di quei tecnici che farebbero bene a molti club. Ecco. Ivan Juric non si tocca, ha un contratto fino al giugno del 2024 e ha portato al Toro una ventata di gioco offensivo anche se i risultati non sempre lo hanno premiato. Il problema è il rapporto con il club. Le due parti vorrebbero proseguire nel progetto, ma un giorno sì e un altro pure il tecnico croato si dice insoddisfatto del lavoro dei dirigenti. Lasciamo perdere la furibonda lite della scorsa estate in Austria che nel mondo del calcio, come del resto nella vita, può succedere. Il problema sono i rapporti che ne sono seguiti. Mercato, mancanza di qualità. È addirittura uscito, per bocca di Juric, che il decimo posto in campionato per i granata sarebbe come uno scudetto. E nelle considerazioni dell’allenatore sono stati coinvolti anche i tifosi, che a suo modo di dire non riempiono lo stadio: ma con tutte le delusioni che hanno passato in questi anni come possono farlo? La qualificazione alle semifinali di Coppa Italia poteva essere un motivo in più per ritrovare la voglia di Toro e rispolverare un entusiasmo antico. Ma tutti hanno visto come è andata a finire.

Torino, ecco perché Sottil può essere l'alternativa a Juric

E allora? Questo è il punto. La speranza della gente è che il tecnico resti e prolunghi e che Cairo allestisca una squadra, su indicazioni di Juric, in grado di puntare decisa all’Europa che conta, magari senza dover sperare in penalizzazioni o sfortune altrui. E per far questo occorre che tra le parti ci sia sintonia sotto tutti i punti di vista. Juric, Vagnati e Cairo sapranno condividere gli stessi pensieri? Se così non fosse, il rapporto tra il croato e il Toro potrebbe interrompersi e a quel punto Andrea Sottil diventerebbe uno dei principali candidati alla panchina granata. Non solo per il suo passato, ovviamente, ma soprattutto per il valore e le caratteristiche: è un tecnico che segue le strategie societarie, vede le partite, valorizza i giocatori e fa giocare bene le sue squadre. Caratterialmente, poi, è uno da Toro. Del resto non ha mai nascosto il sogno, un giorno, di allenare la squadra granata. Il padre Claudio, proprio a Tuttosport il 21 ottobre, non nascose questo obiettivo: «Allenare il Toro è nel suo destino dopo il vivaio e la Coppa Italia vinta con Mondonico». E allora quella di oggi sarà una partita speciale per tutti. Per il Toro, ma anche per lui contro il Toro e davanti a quei tifosi che lo conoscono bene, davanti agli occhi di Cairo e Vagnati e sotto gli occhi di Juric. Ma tutto - lo ripetiamo - dipenderà da Juric e dai rapporti che avrà con i dirigenti. Perché diventerebbe difficile continuare con tutte queste contraddizioni. Se una società la vede in maniera diversa dal proprio allenatore e l’allenatore non perde occasione per farlo presente, che prospettive positive ci potranno essere? Forse, da parte di tutti, è arrivato il momento di fare chiarezza. E in questo contesto Sottil oggi, con l’Udinese, può dimostrare di meritare di essere a principale alternativa a Juric se il rapporto del Toro con il croato dovesse “rompersi” del tutto.

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