Attacco Juventus: arriva l’ora delle scelte, chi resta e chi rischia FOTO

Vlahovic parte in caso di maxi offerta o di gravi problemi finanziari legati alla giustizia. Chiesa sicuro di restare. I dubbi di Di Maria e il riscatto di Milik

«Ci sono tante incognite, sportive ed extrasportive», ha detto prima di Inter-Juventus il responsabile dell’area sportiva bianconera, Francesco Calvo, parlando del futuro. Incognite che rendono incerta la partecipazione della Juve alla prossima Champions League (e più in generale alle prossime coppe europee). Incertezza che si riverbera sul futuro dei giocatori, soprattutto gli attaccanti, per due ragioni: senza Champions o senza Europa l’appeal bianconero scenderebbe un po’ e gli introiti per la società scenderebbero tanto, rendendo forse necessario un sacrifi cio sul mercato. Un’incertezza che è impossibile da eliminare, ma sulla quale si può fare un po’ di luce.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Vlahovic

DV9 è il bianconero su cui circolano più voci di mercato. Normale, trattandosi di un centravanti di 23 anni che ha già segnato 59 gol in Serie A, 4 nelle coppe europee e 10 in Nazionale. Ha tanti estimatori in Premier League e periodicamente circolano rumors sull’interesse delle altre grandi europee, dal Real Madrid al Bayern Monaco. Con la Juve qualificata alla prossima Champions League, quasi certamente Vlahovic resterebbe in bianconero. Diverso il discorso in caso di partecipazione all’Europa League e più ancora di fronte a una stagione senza coppe. L’eventuale richiamo di una grande straniera diventerebbe allettante per DV9, mentre per la Juve potrebbero esserlo il risparmio sull’ingaggio (13,5 milioni lordi) e l’incasso dalla cessione: già a 80 milioni, quanto fu pagato alla Fiorentina, genererebbe una plusvalenza attorno ai 26 visto che in estate Vlahovic sarà a bilancio per circa 54. Lo scenario più probabile, però, è che nella prossima stagione sia ancora il centravanti della Juve.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Chiesa

Chiesa è il giocatore con il più alto valore di mercato della rosa dopo Vlahovic e ha un ingaggio importante, 5 milioni netti. Coppe o non coppe, però, non sembra ipotizzabile una sua cessione e non solo per il forte legame con la Juve. L’azzurro è reduce da quasi un anno di inattività per la rottura del crociato del ginocchio sinistro, uno stop di cui si sta portando dietro gli strascichi sotto forma di vari acciacchi. Difficile che arrivino offerte adeguate al suo potenziale, sia alla Juve per il cartellino, sia a lui come ingaggio. Meglio per entrambi rilanciarsi assieme.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Milik

Milik è l’unico attaccante non di proprietà della Juventus, in prestito dal Marsiglia. Il riscatto fissato a 7 milioni e l’ingaggio da 3,5, cifre basse per un centravanti che ha segnato 6 gol in 17 presenze in campionato e 2 in 5 partite di Champions, giocano a favore della sua conferma. Probabile che resti, ma la società sta facendo varie valutazioni su un reparto che dovrebbe contare su altri due centravanti con Vlahovic e Kean e in cui, come leggete a fianco, potrebbe essere funzionale una punta duttile come Morata.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Di Maria

Sul futuro di Di Maria la partecipazione alle coppe inciderà di meno. Il Fideo ha già vinto tutto e la scorsa estate ha fiwrmato un annuale pensando di tornare poi al Rosario Central. In bianconero però si trova bene, la Juve sta toccando con mano il peso della sua classe e così si parla di rinnovo (che permetterebbe alla società di usufruire dei benefici del decreto crescita, rendendo decisamente meno oneroso l’ingaggio anche per la stagione in corso). Molto dipenderà dalla scelta di vita che Di Maria farà con la famiglia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Kean

Il ventitreenne cresciuto nel vivaio (status non banale per l’iscrizione nelle liste di Serie A e Uefa) è tornato la scorsa stagione in prestito biennale oneroso dall’Everton per 7 milioni e la Juve ha da poco ottemperato all’obbligo di riscatto a 28 milioni per cui sono scattate le condizioni. Oltre al fatto che Allegri lo stima, cifre del genere rendono difficile una sua cessione nel prossimo mercato.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

«Ci sono tante incognite, sportive ed extrasportive», ha detto prima di Inter-Juventus il responsabile dell’area sportiva bianconera, Francesco Calvo, parlando del futuro. Incognite che rendono incerta la partecipazione della Juve alla prossima Champions League (e più in generale alle prossime coppe europee). Incertezza che si riverbera sul futuro dei giocatori, soprattutto gli attaccanti, per due ragioni: senza Champions o senza Europa l’appeal bianconero scenderebbe un po’ e gli introiti per la società scenderebbero tanto, rendendo forse necessario un sacrifi cio sul mercato. Un’incertezza che è impossibile da eliminare, ma sulla quale si può fare un po’ di luce.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
Attacco Juventus: arriva l’ora delle scelte, chi resta e chi rischia FOTO
2
Vlahovic
3
Chiesa
4
Milik
5
Di Maria
6
Kean