Chi vuole Retegui?
Il membro del gabinetto nazionale, che mantiene uno stretto legame con il Tigre ha spiegato: «Quando Juan Román Riquelme è diventato vicepresidente del Boca Juniors ci ha spiegato che aveva l’idea di prestare i giovani che non trovavano spazio nel club Xeneize non solo al mio Tigre, ma pure al Defensa y Justicia. Per questo ha messo in piedi una rete di prestiti di giocatori su cui però il Boca Juniors ha mantenuto il diritto di recompra. Retegui è uno di questi giocatori. Mateo è stato il capocannoniere del campionato scorso ed è stato convocato dalla Nazionale italiana. Nelle ultime tre settimane sono arrivate cinque diverse offerte che danno la possibilità al Boca Juniors e al Tigre di vendere il bomber. Quattro di queste proposte di acquisto arrivano da società europee». Boom, la bomba è sganciata. I quattro club europei sono tre italiani, Milan, Inter e Atalanta e uno spagnolo, l’Atlético Madrid. Ma non è finita qui: nel tardo pomeriggio di ieri ha parlato in via ufficiosa anche Ezequiel Melaraña, presidente del Tigre, dopo che nei giorni scorsi erano circolate voci secondo cui Javier Zanetti, vicepresidente del club nerazzurro, avrebbe smentito l’interesse del club rossoazzurro di San Fernando. Una bomba de humo, una fake news: i nerazzurri sono in corsa, eccome, con Dario Baccin, braccio destro del ds Piero Ausilio, che ha già intavolato i primi discorsi con il Tigre. Ma c’è di più: nei mesi scorsi proprio Ausilio e Baccin avrebbero avuto un incontro a Buenos Aires con Carlos, il papà di Mateo. Insomma: il conto alla rovescia per vedere Retegui nel nostro calcio è già cominciato. E non da oggi.