La Juventus progetta la difesa del futuro: Scalvini apre la lista

L’azzurro è caro e piace a tanti: Smalling è l’alternativa low cost, promuovere Huijsen quella verde
La Juventus progetta la difesa del futuro: Scalvini apre la lista© www.imagephotoagency.it

Se la Juventus potrebbe confermare in blocco il muro difensivo di questa stagione, ciò non significa che non pensi a come rinforzarlo. Per il presente, se qualcuno degli attuali mattoni dovesse invece essere sostituito, e per il futuro, quando il muro avrà sicuramente bisogno di una ristrutturazione: e anticipare già a quest’estate un innesto potrebbe essere la scelta ideale.

Potrebbe essere la scelta ideale soprattutto se permettesse di cogliere un’occasione che altrimenti rischierebbe di non ripresentarsi. Come quella di mettere le mani su Giorgio Scalvini, diciannovenne gioiello dell’Atalanta con sulle spalle già 39 presenze in Serie A (con 3 gol) e 4 in maglia azzurra. Difficile che nel suo futuro ci sia ancora la Dea, dunque è un colpo da piazzare in estate. Colpo caro, però, visto che il club bergamasco chiede 40 milioni e visto che la concorrenza è folta e tosta: si prepara già un Derby d’Italia tra la Juve e l’Inter, che devono però guardarsi dalla concorrenza dall’estero. Su Scalvini hanno messo gli occhi il Bayern e l’onnipresente Premier League, Manchester City in testa. In ottica bianconera è un’operazione destinata a non poter entrare nel vivo ancora per un po’, visto che per piazzare un colpo così pesante in un reparto comunque già solido il club dovrà sapere se avrà a disposizione le risorse della Champions. Altrimenti molto dipenderà dalle destino dei giocatori in prestito (con Arthur, Kulusewski, McKennie e Zakaria ballano oltre 100 milioni) e da eventuali uscite. E’ chiaro, ad esempio, che se ci fosse da sostituire Rabiot, la priorità sarebbe un centrocampista.

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L'alternativa a Scalvini è Smalling

Non fosse possibile arrivare a Scalvini, la Juventus potrebbe valutare un usato low cost e sicurissimo: Chris Smalling, in scadenza di contratto con la Roma. Anche per il trentatreenne centrale inglese potrebbe scatenarsi un Derby d’Italia di mercato, visto che pure l’Inter, per le stesse ragioni della Juve, guarda a lui nel caso si rivelasse impossibile arrivare a Scalvini. E i nerazzurri hanno una necessità molto più stringente di rinforzarsi in difesa, dal momento che perderanno da svincolato Skriniar. In questo caso alla sfida tra Inter e Juve si aggiunge un terzo incomodo italiano, la stessa Roma che non ha ancora perso del tutto le speranze di rinnovare il contratto di Smalling, anche se ha iniziato a muoversi per Evan Ndicka, in scadenza con l’Eintracht Francoforte (e altro possibile obiettivo bianconero).

La Juve, la difesa e il rinforzo in casa

Considerato che il pacchetto di centrali attuali offre comunque delle garanzie e che come accennato potrebbero esserci necessità maggiori in altri settori, la Juventus potrebbe anche pescare un rinforzo in casa, ossia nella Next Gen. Il ventunenne Riccio, che si è già affacciato in prima squadra e per il quale è però più probabile un prestito che gli permetta di giocare con continuità, o il diciassettenne Huijsen, che sta stupendo con la Next Gen e che potrebbe essere aggregato alla formazione di Allegri, continuando a giocare anche in Serie C per mantenere un minutaggio elevato.

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Se la Juventus potrebbe confermare in blocco il muro difensivo di questa stagione, ciò non significa che non pensi a come rinforzarlo. Per il presente, se qualcuno degli attuali mattoni dovesse invece essere sostituito, e per il futuro, quando il muro avrà sicuramente bisogno di una ristrutturazione: e anticipare già a quest’estate un innesto potrebbe essere la scelta ideale.

Potrebbe essere la scelta ideale soprattutto se permettesse di cogliere un’occasione che altrimenti rischierebbe di non ripresentarsi. Come quella di mettere le mani su Giorgio Scalvini, diciannovenne gioiello dell’Atalanta con sulle spalle già 39 presenze in Serie A (con 3 gol) e 4 in maglia azzurra. Difficile che nel suo futuro ci sia ancora la Dea, dunque è un colpo da piazzare in estate. Colpo caro, però, visto che il club bergamasco chiede 40 milioni e visto che la concorrenza è folta e tosta: si prepara già un Derby d’Italia tra la Juve e l’Inter, che devono però guardarsi dalla concorrenza dall’estero. Su Scalvini hanno messo gli occhi il Bayern e l’onnipresente Premier League, Manchester City in testa. In ottica bianconera è un’operazione destinata a non poter entrare nel vivo ancora per un po’, visto che per piazzare un colpo così pesante in un reparto comunque già solido il club dovrà sapere se avrà a disposizione le risorse della Champions. Altrimenti molto dipenderà dalle destino dei giocatori in prestito (con Arthur, Kulusewski, McKennie e Zakaria ballano oltre 100 milioni) e da eventuali uscite. E’ chiaro, ad esempio, che se ci fosse da sostituire Rabiot, la priorità sarebbe un centrocampista.

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