Tutti su Retegui: in corsa anche l’Udinese e la Premier League

Si allunga la lista di pretendenti dell’attaccante che ha ben figurato nelle due partite con l’Italia di Mancini

È l’uomo del momento, una sorta di Eroe dei due Mondi rivisitato in chiave meramente futbolistica. Mateo Retegui è illuminato dalla luce del gol sia su questa sponda dell’Oceano Atlantico che su quell’altra: segna a raffica nella Liga Profesional de Fùtbol e si ripete pure nelle prime due gare in azzurro, entrambe ufficiali, una cosa che non si vedeva da 60 anni, dai tempi mitici di Pierino Prati, a essere precisi.

Nelle scorse ore El Chapita è sbarcato a Buenos Aires dopo aver onorato il doppio impegno con gli azzurri: all’aeroporto Ministro Pistarini di Ezeiza ha incontrato moltissimi giornalisti a cui ha affidato le prime parole dopo l’esperienza agli ordini di Roberto Mancini: «La verità è che è stato qualcosa di unico, bellissimo. Per me è stato motivo di orgoglio, torno estremamente felice e con molta energia per le prossime gare con il Tigre, a cominciare dalla partita di sabato contro il Lanús e alla sfida di Copa Sudamericana con il San Paolo - ha spiegato Mateo commentando il girone del Matador, ossia il D che vede ai nastri di partenza pure i colombiani del Deportes Tolima e i venezuelani del Puerto Cabello -. Questi giorni con l’Italia mi rimarranno dentro a lungo: voglio dire grazie a Roberto Mancini che mi ha concesso questa magnifica opportunità e ai miei compagni, perché mi hanno accolto come uno di loro fin dal primo momento. Il ct mi ha dato la fiducia per partire titolare in entrambe le sfide; nella prima, con gli inglesi, ho trovato il gol ma non è arrivato il risultato che tutti volevamo. Con Malta è andata meglio: altro gol e finalmente, la vittoria. Come mi hanno trattato i giocatori italiani? Era la prima volta che li vedevo: mi hanno aiutato. Stare con loro, in gruppo, mi è servito per imparare, per conoscere, per cominciare a mandare a memoria schemi e automatismi. Ritorno in Argentina felice, carico, con tanta voglia di continuare a migliorare e imparare e con il desiderio di esserci ancora».

Retegui, si muove anche la Premier

Insomma: dopo l’azzurro ora è di nuovo tempo di rossoblù, di Club Atlético Tigre. Perché Mateo Retegui da San Fernando rimarrà a giocare e a far gol per il Matador, ma solo fino a giugno: poi sarà sicuramente Europa, forse Italia. Sono molti i club che hanno, non solo negli ultimi tempi, sondato, cercato, provato a sedurre, titillato il nuovo numero 9 azzurro: dal Milan all’Inter, dalla Lazio all’Atalanta fino all’Udinese che, per bocca del responsabile dell’area scouting Andrea Carnevale, ha confermato di essere in pista: «Abbiamo nella cartella tutti i giocatori di livello mondiale, Retegui compreso». Non solo le italiane, però, sono a caccia del bomber del Tigre: l’Atletico Madrid può sperare di far leva sugli ottimi rapporti tra il Cholo Simeone, tecnico rojiblanco, e Carlos, il papà dell’attaccante. Ma occhio alla Premier League e alla sua pioggia di pounds: pure il West Ham avrebbe chiesto informazioni e all’attaccante ventitreenne potrebbe essere interessato anche il Brighton di De Zerbi, da sempre attentissimo al mercato del LatinoAmérica.

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