Inzaghi, se l’Inter esce col Benfica è a rischio esonero: gli aggiornamenti

Il club nerazzurro darebbe una prima sterzata con Chivu: è emerso dal summit tenuto subito dopo il ko col Monza

MILANO - Di nuovo sotto processo. Ed è inutile stare a contare quante volte sia accaduto in questo 2023 in casa Inter. Tutti sono colpevoli - difficile negarlo dopo 11 sconfi tte in 30 giornate -, ma inevitabilmente il mirino è finito nuovamente su Simone Inzaghi che mercoledì vivrà una serata da dentro-fuori: si giocherà l'accesso alle semifi nali di Champions contro il Benfica, ma pure il suo futuro a stretto giro sulla panchina nerazzurra. Già, perché se da un lato nessuno nel club intende cambiare ora la guida tecnica, in primis il presidente Steven Zhang restio ad affi darsi a un traghettatore - l’unica scelta sarebbe Chivu, oggi alla guida della Primavera -, è scontato che in caso di clamoroso ribaltone con annessa eliminazione contro il Benfica dopo aver vinto 2-0 a Lisbona, verrebbe presa una decisione immediata sul tecnico. Inzaghi sa che la sua eventuale permanenza all’Inter nella stagione ’23-24 passa dalla qualificazione alla prossima Champions, che venga raggiunta col quarto posto o con una difficilissima vittoria in Europa, ma in caso di caduta col Benfica - in crisi con tre sconfitte in una settimana -, la società cercherebbe subito di dare una sferzata alla squadra in vista del rush finale in campionato, dove sarà obbligatorio cercare di agguantare il quarto posto.

Inter, un'ora di vertice nella notte dopo il ko col Monza

Di questo e dei continui sali e scendi fra campionato e Champions hanno parlato i dirigenti con Zhang a San Siro nella notte dopo il ko col Monza. Un’ora di vertice al quale ha partecipato, nella prima parte, anche Inzaghi; poi ieri tutti ad Appiano a far fronte comune in vista del Benfica e mettere di nuovo davanti alle loro responsabilità i giocatori. Perché se è vero che il primo a pagare sarà Inzaghi, questa volta la società è furibonda anche con la squadra. E’ evidente come molti diano la precedenza, anche per una questione di vetrina personale e un futuro incerto, alla Champions e in campionato stiano tradendo con disattenzioni e prestazioni di livello insufficiente. Ma così facendo, tutti stanno mettendo a rischio il loro futuro, perché senza Champions, il club sarà obbligato a rivedere i programmi e, in primis, cedere alcuni big per bilanciare economicamente i mancati introiti dalla Uefa (per non parlare dei riscatti e dei tanti rinnovi).

Futuro Inter, Investcorp apre...

A proposito di soldi e futuro, ieri al "Financial Times", Mohammed Alardhi, presidente esecutivo di Investcorp, il fondo del Bahrein che pare interessato all'acquisizione dell'Inter, non ha escluso «un nuovo tentativo di investimento nello sport europeo». Inzaghi è dunque sul cornicione... Zhang alla finestra.

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