
La Juventus cerca l’incastro giusto per iniziare a scrivere il proprio futuro. Già, perché dal direttore sportivo dipendono i giocatori che dipendono dall’allenatore. E così via. In un circolo vizioso che ha bisogno un primo tassello certo per evitare di avvitarsi ancora a lungo su se stesso, dato che i movimenti nel sottobosco del mercato iniziano ben prima del via ufficiale alla sessione. Ma non è soltanto questione di scelte, in casa Juventus. Perché, questa volta più che mai, è anche questione di tempo. Quello necessario per risolvere finalmente l’enigma della giustizia sportiva, in particolare, così da poter disegnare il domani bianconero all’interno di confini agonistici definiti.
