Sono ufficiali le nuove regole della Uefa sul Fair Play finanziario, riguardanti il trattamento contabile degli ammortamenti dei cartellini e degli scambi di calciatori tra club, con annesse plusvalenze. Novità che, come annunciato, sono state varate dal Comitato Esecutivo riunitosi ieri ed «entreranno in vigore il 1° luglio 2023», ovvero da sabato e dunque da questa sessione di mercato.
La montagna Uefa partorisce il topolino
Quali sono queste novità? Partiamo dalla questione scambi e plusvalenze, alla base delle vicende giudiziarie che hanno coinvolto la Juventus. «Per quanto riguarda le operazioni di scambio di calciatori, il regolamento precisa che spetta alle società valutare se un’operazione di trasferimento sia qualificabile come permuta, nel qual caso dovrà essere contabilizzata in linea con i principi contabili internazionali. Questo approccio mira a dissuadere che le operazioni di trasferimento avvengano con il solo intento di gonfiare artificialmente i profitti del trasferimento piuttosto che per scopi sportivi. Ora è richiesto che i revisori dei club confermino la corretta applicazione dei requisiti contabili descritti e segnalino eventuali discrepanze in caso contrario». Cosa cambia? Nel caso di una permuta, ossia di un vero e proprio scambio giocatore per giocatore e non di due operazioni separate (un club compra un giocatore e ne vende un altro al club da cui lo ha comprato, ovvero come sono sempre avvenuti gli scambi tra calciatori), i citati principi contabili stabiliscono che, qualora non sia possibile determinare un valore equo del bene (come nel caso dei calciatori) vada considerato il valore contabile netto. Spetta però sempre alle società e ai loro revisori stabilire se abbia luogo una permuta oppure due operazioni di compravendita.