© EPAAll'improvviso, Fermín López: "Ho ricevuto la palla da Sergi Roberto e mi sono ritrovato solo al limite dell'area di rigore. Ho fatto il primo movimento e, quando ho visto che nessuno veniva a chiudere, ho tirato con l'anima". Probabilmente, nessuno dei difensori del Real Madrid lo aveva visto prima di sabato sera e, per questo, non aveva la più pallida idea né di chi fosse né con che piede avrebbe tirato: "Non ci credo ancora. Non sapevo che fare quando ho visto che la palla era entrata", ha ammesso l'ultima perla venuta fuori dalla sempre feconda cantera del Barcellona.
Un'irruzione perentoria. Oltre al gol, infatti, il ventenne centrocampista andaluso ha servito a Ferran Torres l'assist del definitivo 3-0 rifilato dai blaugrana ai blancos nel clásico americano: "Mi ha sorpreso, mi piace perché ha carattere e qualità", aveva affermato nei giorni scorsi Pedri.
Xavi incensa Fermin Lopez: le sue parole
Dichiarazioni che assumono un certo peso e significato dopo la sua brillante prestazione, all'esordio con la prima squadra, che è stata elogiata anche da Xavi Hernandez: "Mi piace. Vede bene la porta e ha la qualità per mettere l'ultimo passaggio. Tira bene da fuori e ha molto talento. Ed è per questa ragione che dipende da lui. Può giocare ovunque a centrocampo e anche come attaccante esterno a sinistra. Ha fame e voglia e quando vedo queste cose durante l'allenamento le premio sempre concedendo minuti". A questo punto resta da capire se, nonostante il tecnico catalano abbia assicurato che "potrebbe tornarci utile tutto l'anno", Fermin riuscirà a superare la necessaria scrematura che dovrà fare Xavi prima dell'inizio del campionato, considerato che si è portato negli States ben 32 calciatori. Quello che è certo è che, dopo l'anno passato al Linares, lui ha le idee chiare: "Non tocca a me deciderlo, ma per quanto mi riguarda io voglio restare qui. Sono culé sin da piccolo e il mio sogno è sempre stato quello di poter giocare nella prima squadra".
