Non vincere una partita del genere - spargendo fin d’ora mestizia anticipata sul solito Toro incompiuto e la sua istituzionalizzata mediocrità da mezza classifica e mini ambizioni - più che ingiusto e ferale sarebbe stato demenziale. Perché raramente si è visto nel calcio professionistico - al netto della differenza di categoria con la Feralpisalò, neopromossa in Serie B - un simile dominio con tiro al bersaglio non ripagato da una chiara affermazione nel punteggio.
Punteggio alla fine risicatissimo, e giusto perché Ilic ha finalmente fatto onore al suo talento serbo prendendosi - a pochi minuti dall’inizio di inquietanti tempi supplementari - la responsabilità di andare al tiro da fuori area e scardinare una porta che sembrava avesse un telo trasparente e respingente steso tra un palo e l’altro. Primo passo in Coppa Italia e appuntamento in autunno col Frosinone. Bene, bravi (fino a un certo punto), ma di sicuro non bis; almeno, non nella fatica immane sostenuta per concretizzare un dominio tanto netto.