La Saudi League è il pokerista che ha troppe fiches per poter perdere
Quelli della Superlega l’avevano detto e non godono moltissimo nell’aver avuto ragione, perché - a questo punto - il rischio è che se la Corte di Giustizia Europea dovesse aprire la possibilità di creare un qualche torneo alternativo a quelli dell’Uefa, questo diventi un progetto arabo e non europeo. Perché il problema è quello che ha il campione di poker quando gioca contro uno molto (ma molto) più ricco di lui: non importa quanto sia bravo, quello ricco può rilanciare all’infinito e alla fine lo frega. La Superlega era un progetto di sport e business, era un’idea di una nuova competizione che garantisse ricavi ed equilibrio finanziario. La Saudi League è un progetto politico con un fondo sovrano alle spalle, nessun limite di spesa e nessuna ambizione di sostenibilità economica. La Saudi League è il pokerista che ha troppe fiches per poter perdere. E quindi?