Pagina 2 | Douglas Luiz-Juve, visite e firma: il doppio retroscena e i dettagli dell’affare
Marina Salvetti
1 min
Giornate di visite, come tappe propedeutiche alla firma del secondo colpo (il primo è Michele Di Gregorio, ma per l’ufficialità occorre attendere luglio) dell’era Giuntoli-Thiago Motta. Quel Douglas Luiz che la neo coppia della Juventus ha fortemente voluto, a tal punto da riuscire a cambiare i protagonista sul tavolo delle trattative quando Weston McKennie ha detto no all’Aston Villa. Così, oltre a Samuel Iling Junior nell’affare è stato inserito Enzo Barrenechea, che nell’ultima stagione ha giocato in prestito al Frosinone: ieri l’inglese ha svolto le visite mediche a Birmingham, passaggio obbligato prima della firma sul nuovo contratto che avrà scadenza nel 2029, oggi è previsto lo stesso iter per l’argentino, mentre domani tocca a Douglas Luiz, direttamente nel ritiro del Brasile a Las Vegas.
Douglas Luiz, visite e firma sul contratto
Il centrocampista, rimasto in panchina nella partita d’esordio della Seleçao, 0-0 contro il Costa Rica, è impegnato in Coppa America ma un medico della Juventus è volato negli States per sottoporlo ai test. I due giocatori della Juventus sono le contropartite tecniche nell’operazione conclusa tra Giuntoli e il collega Monchi. Oltre ai cartellini dei due calciatori, la Juventus aggiungerà una parte cash di 22 milioni come base (oltre a eventuali 8 di bonus), a tasso però variabile. La quota, infatti, può aumentare o diminuire in base al rendimento di Barrenechea, che Thiago Motta avrebbe voluto testare in ritiro: al raggiungimento di determinati obiettivi personali, il valore del cartellino crescerà e, di conseguenza, diminuirà la quota di conguaglio che dovrà versare il club bianconero. Parallelamente, la Juve ha mantenuto una percentuale, del 10 per cento, sulla futura rivendita di Iling Junior e Barrenechea, entrambi prodotti del settore giovanile juventino. Alla Juventus Douglas Luiz si legherà per cinque anni, fino a giugno 2029, e guadagnerà 4,5 milioni più bonus a stagione.
Il brasiliano, andato in doppia cifra di gol e assist nell’ultima stagione con l’Aston Villa, si è consacrato come uno dei migliori centrocampisti nell’intera Premier League. Porterà nello scacchiere di Thiago Motta qualità e quantità, abbinando un’ottima tecnica a saggezza tattica: il suo è il profilo di un centrocampista completo, bravo negli inserimenti tra le linee.
Nel 4-2-3-1 dell’Aston Villa, soluzione tattica che dovrebbe essere adottata quest’anno anche dalla Juventus, il brasiliano giocava da mediano nel centrocampo a due. Nella versione bianconera avrà come compagni di reparto Adrian Rabiot, se rinnova, Khephren Thuram, sempre più vicino a sbarcare a Torino, Nicolò Fagioli e Manuel Locatelli, per ora le uniche certezze in mezzo al campo.
Il brasiliano, andato in doppia cifra di gol e assist nell’ultima stagione con l’Aston Villa, si è consacrato come uno dei migliori centrocampisti nell’intera Premier League. Porterà nello scacchiere di Thiago Motta qualità e quantità, abbinando un’ottima tecnica a saggezza tattica: il suo è il profilo di un centrocampista completo, bravo negli inserimenti tra le linee.
Nel 4-2-3-1 dell’Aston Villa, soluzione tattica che dovrebbe essere adottata quest’anno anche dalla Juventus, il brasiliano giocava da mediano nel centrocampo a due. Nella versione bianconera avrà come compagni di reparto Adrian Rabiot, se rinnova, Khephren Thuram, sempre più vicino a sbarcare a Torino, Nicolò Fagioli e Manuel Locatelli, per ora le uniche certezze in mezzo al campo.