Toro, patto con Vanoli per Laurienté: dopo Buongiorno si va sul mercato

Vagnati al lavoro per prendere l’ala del Sassuolo: è un obiettivo primario condiviso con l’allenatore. I granata trattano anche Shpendi del Cesena, oltre a Pio Esposito
Toro, patto con Vanoli per Laurienté: dopo Buongiorno si va sul mercato© LAPRESSE

Facciamo bene a riascoltare le dichiarazioni di Vagnati dell’altra sera da Forte dei Marmi. Punto primo, la filosofia: «Abbiamo l’ambizione di costruire una squadra di alto livello». Punto secondo, l’orologio: «Il mercato è appena iniziato e sarà molto lungo, dobbiamo avere pazienza, le cose non bisogna farle di fretta, l’importante è fare le cose giuste». Punto terzo, gli scaffali da tener d’occhio al supermercato: «Dobbiamo fare tanto, un po’ in tutti i reparti a parte la mediana. Penso ai difensori centrali, poi a prendere anche un quinto a sinistra e pure davanti, all’altezza della trequarti». Sono dunque confermate le priorità condivise con Vanoli, i ruoli chiave.

Mercato Toro, quattro rinforzi indispensabili

Quattro rinforzi indispensabili, per cominciare. Quattro titolari. Due centrali di cui almeno uno di piede mancino (Rodriguez, Djidji e Lovato sono già andati via, e ora li seguirà Buongiorno); un esterno di spinta per la corsia di sinistra, dal momento che Lazaro ha sostanzialmente deluso e Vojvoda resta un’onesta riserva; infine, quanto al reparto offensivo, un’ala, possibilmente per la fascia sinistra. Questo, considerando il 3-4-2-1 come modulo privilegiato, uno dei due sistemi tattici su cui comincerà a lavorare Vanoli . L’altro sarà il 3-5-2. La scelta dipenderà poi anche da chi arriverà dal mercato, strada facendo. Vanoli ha dimostrato a Venezia in due anni di saper saltellare tra moduli anche molto differenti tra loro, partendo da una difesa a 3 o a 4. E già solo nell’ultimo campionato di B ha utilizzato ben 4 sistemi di gioco. La sua elasticità rappresenta un vantaggio per un dt chiamato a cercare rinforzi diversi con il portafoglio (e i tempi) di Cairo. Si è detto delle quattro priorità. Poi però serviranno anche altri rinforzi sulla base delle uscite e per comporre il pacchetto delle riserve. Come vice Milinkovic-Savic è in arrivo in prestito dal Milan il colombiano Devis Vasquez. Poi occorrerà prendere un ulteriore difensore centrale, giovane, da aggiungere a Masina e Sazonov.

Calciomercato, le mosse del Torino

Nonché uno o due attaccanti. Sanabria e Pellegri sono sul mercato. La partenza del primo presupporrebbe l’arrivo di un’altra punta già esperta, di un certo valore, capace di coesistere con Zapata. La cessione del centravanti italiano, invece, aprirebbe all’arrivo di un attaccante giovane da far crescere gradualmente partendo dalla panchina. Come l’interista (e under 21 azzurro) Pio Esposito, 19 anni, reduce dal prestito a La Spezia: «L’ho seguito personalmente tante volte, ha fatto molto bene finora, ha il potenziale giusto», diceva sempre Vagnati, l’altra sera. Possiamo aggiungere anche il nazionale albanese under 21 Cristian Shpendi del Cesena, 21 anni, 20 gol e 6 assist in C (protagonista della promozione in B), oggetto di trattative in questi giorni (su di lui, oltre al Torino, la Fiorentina). Tra i terzini sinistri di spinta il Torino sta duellando con il Southampton per Welington del San Paolo, ma gli inglesi sono avanti (già svolte in Brasile anche le visite mediche preventive, propedeutiche alla trattativa): in assenza di colpi di scena, il sudamericano finirà in Premier.

La situazione di Laurienté

Tra le ali va invece detto di Laurienté, 25 anni, che Vagnati voleva già due estati or sono (la spuntò il Sassuolo, offrendo di più: 12 milioni al Lorient). La retrocessione obbliga la dirigenza emiliana a cederlo, il giocatore non potrà restare in B. Su di lui, oltre al Torino, il Parma, il Cagliari, il Genoa. L’ad del Sassuolo, Carnevali, cercherà di monetizzare il più possibile. Vagnati ne ha già parlato con lui, verificando subito l’alta valutazione che continua a dare di Laurienté il Sassuolo. È una delle prime scelte nel ruolo, Vanoli ha espresso il suo chiaro gradimento. «Dobbiamo avere pazienza» il dt l’ha detto ai cronisti parlando in generale l’altra sera, ma lo ha ripetuto anche a Vanoli disquisendo proprio del francese. Il prezzo deve scendere e di tanto: chissà quanto durerà il tiraemolla con Carnevali, senza certezze per Vagnati quanto all’esito delle trattative. Nel Torino di Cairo funziona così.

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