Fofana per dare più solidità
Il centrocampo è il reparto che il Milan ha maggiormente rivoluzionato nell’estate 2023 quando sono arrivati Loftus-Cheek, Reijnders e Musah. Tutti e tre rimarranno - i primi due saranno anche due punti fermi del 4-2-3-1 di Fonseca -, però l’andamento della stagione ’23-24 ha evidenziato come serva alla mediana rossonera un elemento che porti maggiore equilibrio difensivo, quello che, per ragioni differenti, non sono riusciti a dare né Bennacer (tornato a pieno regime solo a gennaio dopo il grave infortunio al ginocchio del maggio 2023) e Adli. Non a caso il Milan da mesi ha messo nel mirino Youssouf Fofana, 25enne nazionale francese, in scadenza di contratto col Monaco nel 2025. Il giocatore, già prima dell’Europeo, ha dichiarato di voler andare via e nelle ultime settimane ha trovato un accordo col Milan per un contratto di cinque anni a 2.5 milioni. Tutto fatto? No, anche perché il Monaco non intende scendere dai 25 milioni di valutazione, mentre il Milan è partito da una base bassa, poco più di 10 milioni con alcuni bonus per arrivare intorno ai 15-16. La distanza è dunque ampia, anche perché il Monaco ha visto il Nizza cedere alla Juventus per 20.6 milioni complessivi Khephren Thuram, pure lui in scadenza 2025 e non convocato da Deschamps per l’Europeo. Fofana, comunque, un po’ come Pavlovic per la difesa, rimane la prima scelta del Milan per rinforzare il centrocampo. Ovviamente i rossoneri hanno anche dei piani alternativi, due in Brasile.
Milan, le mosse a centrocampo
Al 22enne André Trindade del Fluminense, emerso nelle scorse settimane, si è ora aggiunto Richard Rios, nazionale colombiano classe 2000 del Palmeiras. Titolare nell’ultima Copa America, persa dalla Colombia in finale contro l’Argentina di Lautaro Martinez, Rios è però valutato molto dal Palmeiras: c’è una clausola da 60 milioni e probabilmente ne serviranno comunque non meno di 30 per portarlo in Italia. Il mediano rimane la priorità, ma potrebbe non essere l'unico inserimento a centrocampo dove non sono intoccabili Bennacer, Adli e Pobega. L'algerino - clausola da 50 milioni, ma già con 30-35 potrebbe partire - piace in Arabia, così come il francese, mentre Pobega, utile per la lista Uefa in quanto cresciuto nel vivaio rossonero, ha delle richieste in Italia. Ovviamente non partiranno tutti e tre, ma l'uscita di uno o due, aprirebbe lo spazio a un altro acquisto, una mezzala di gamba e offensiva. Non è un mistero che il Milan abbia fatto un sondaggio - e un'offerta - ad Adrien Rabiot.
Attenzione a Samardzic
Ora che la Juventus è ufficialmente uscita dai giochi, il Milan aspetta una risposta, seppur con poco ottimismo (i rossoneri hanno messo sul piatto un triennale da 7 milioni fra base e bonus, ma le richieste di mamma Veronique sono superiori). Piuttosto attenzione a Lazar Samardzic. Il 22enne serbo-tedesco dell'Udinese, da dodici mesi è un uomo mercato con due trasferimenti e mezzo saltati, spesso per colpa delle richieste economiche del suo entourage: quello più clamoroso all'Inter nell'estate scorsa, poi quelli con Napoli (soprattutto) e Juventus a gennaio. Adesso ci pensa - anche - il Milan. Il giocatore è in uscita dall'Udinese che lo valuta 25 milioni. I rossoneri lo considerano un'ottima alternativa a Reijnders come mezzala o Loftus-Cheek come trequartista e nei prossimi giorni avranno un incontro col papà-agente. Le eventuali richieste per le commissioni, più che per l'ingaggio, potrebbero risultare decisive.