Chiamata Kean, chioccia Morata, Conte-Lukaku
A Firenze e dintorni hanno invece assai ironizzato sui tredici milioni più tre di bonus per Kean, che però potrebbe diventare una bellissima chiamata, se non altro grazie ai famosi “bonus”. La Juventus incasserà altri tre milioni (per Kean saranno quindi 13+3, totale 16) se l’ex ragazzo prodigio, comunque ancora appena ventiquattrenne, segnerà tanti gol da portare la Fiorentina addirittura in Champions League. In quel caso, però, la sua valutazione sarebbe inevitabilmente (e ovviamente) triplicata, tornando ai livelli dei suoi primi movimenti in direzione Everton e Paris Saint-Germain. Spaziando a raffica tra valutazioni e opinioni, Morata con la clausola a 13 milioni e spiccioli potrebbe diventare la chioccia del giovane Milan come lo è stato per la Spagna, e magari diventare in rossonero una sorta di Benzema post Ronaldo al Real Madrid. Tutto è possibile. Le variabili sono infinite. Dipende anche dai gusti degli allenatori. Lukaku non sarà mai troppo caro per Conte, nemmeno al Napoli e neppure in sostituzione di Osimhen.
Douglas Luiz è costato tanto, ma quasi nulla in confronto al prezzo fissato per l’ipotetico riscatto di chi lo ha preceduto alla Juve, il misterioso Carlos Alcaraz. Invece Di Gregorio vale sicuramente l’investimento che Galliani, con sottile malizia, ha spifferato “a gennaio o febbraio”, segnalando l’imbarazzo che adesso accomuna sia Perin sia soprattutto Szcz?sny. In presa alta d’orgoglio e in uscita bassa sull’opportunità economica, il portiere polacco proclama un’elegantissima riconoscenza alla Juventus ma - giustamente - rivendica il pagamento totale del suo ultimo anno di contratto, sei milioni netti. Magari più iva. Anzi Iva, Zanicchi. La storica presentatrice di “Ok, il prezzo è giusto”.