Dumfries-Inter, rinnovo fino al 2027 se guadagnerà come Dimarco: la strategia

Dopo Inzaghi, Lautaro e Barella, manca solo il prolungamento con l’olandese per chiudere il cerchio. L'esterno atteso ad Appiano il 3 agosto, quando potrebbe arrivare il sì: per lui il club ha offerto gli stessi soldi dati al suo alter-ego mancino

MILANO - Se per l’acquisto del vice-Bastoni (necessità emersa stante l’infortunio di Buchanan che costringerà Inzaghi ad avanzare Carlos Augusto) l’Inter ha deciso di prendersi tutto il tempo necessario dopo il tramonto dell’ipotesi Cabal, priorità nella testa di Marotta, Ausilio e Baccin è portare a casa il rinnovo di Denzel Dumfries, ultimo big che manca all’appello dopo aver brindato ai sì di Simone Inzaghi (l’allenatore), Lautaro Martinez e Nicolò Barella (rispettivamente capitano e vice capitano).

Il rinnovo di Dumfries

Mentre queste operazioni - nelle settimane del passaggio di proprietà tra Suning e Oaktree - sono state anche simbolicamente evocative, quella di strappare il sì dell’olandese è un’esigenza legata a un contratto che andrebbe in scadenza tra un anno e quindi - in caso di mancato accordo - costringerebbe l’Inter a vendere Dumfries per non perderlo a zero oppure a tenerlo a scadenza in caso non arrivassero offerte tali da depauperare la rosa di quello che Simone Inzaghi considera un titolarissimo. In un caso o nell’altro sarebbe comunque una situazione molto scomoda e il fatto che l’Inter non stia lavorando a un sostituto è prova di come regni l’ottimismo sul fatto di brindare alla firma. Questo perché Dumfries, dopo averlo detto privatamente ad Ausilio, si è pure esposto più volte pubblicamente sulla volontà di rinnovare. Fatto per nulla secondario, considerato che a gennaio la trattativa si era impantanata a fronte della richiesta da 5 milioni avanzata per prolungare il matrimonio con il club nerazzurro.

Inzaghi frigge

L’Inter, anche per non creare tensioni nello spogliatoio, vuole invece rinnovare il contratto di Dumfries a 4 milioni, lo stesso ingaggio offerto a suo tempo a Federico Dimarco. La scadenza del nuovo contratto, anche alla luce dei 28 anni già compiuti dall’olandese, dovrebbe essere al giugno 2027 ma, in tal senso, sono continui i dialoghi negli ultimi giorni tra le parti, altro segno sulla volontà comune di trovare un punto di incontro. Il primo a tifare per la fumata bianca è Inzaghi, alla luce della fisicità che garantisce Dumfries alla sua Inter, qualità importantissima soprattutto nelle grandi notti di Champions League. L’auspicio di tutti all’Inter è che il 3 agosto, quando l’olandese farà il suo ritorno alla Pinetina dopo le vacanze post-Europei possa sciogliere le riserve e, passando dalle parole ai fatti, legarsi all’Inter anche per i prossimi anni.

Bye bye Tessmann

Se Dumfries - come tutto fa pensare - accetterà di rinnovare alle cifre proposte dal club, sarà un’altra vittoria dell’Inter che negli ultimi anni ha sempre mantenuto la barra dritta a fronte dei “ricatti” dei vari procuratori/intermediari. In tal senso fa fede quanto accaduto un’estate fa con Samardzic ed, è storia recente, quanto si è verificato nella giornata di ieri per Tanner Tessmann. I dirigenti nerazzurri, evidentemente infastiditi dalle richieste dell’entourage del giocatore (a livello di ingaggio e commissioni) e dai troppi i bastoni messi sulle possibili destinazioni dove il centrocampista sarebbe stato mandato in prestito, hanno deciso di mollare la presa rinunciando al suo ingaggio. Ausilio ha comunicato la decisione al ds del Venezia Antonelli (questo non intacca gli ottimi rapporti tra i club) con un velo di dispiacere perché Tessmann sarebbe stato il primo acquisto americano dell’era Oaktree nonché un prospetto davvero interessante per il futuro.

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