Juve, idea Adeyemi: la situazione
A Chiesa, però, piacerebbe giocare la Champions. Come detto, è un’ipotesi che richiede tempo per maturare. Richiede soldi, invece, quella legata a un altro jolly offensivo, Karim Adeyemi del Borussia Dortmund, in grado di agire da ala, da vice Vlahovic o da trequartista in quel 4-3-2-1 a cui Motta pensa come alternativa al 4-2-3-1, in caso di carenza di ali. È proprio per questo, oltre che per il gradimento di Motta, che la Juve sta seguendo dei jolly: se il rinforzo in attacco dovesse essere solo uno, la sua duttilità sarebbe ancora più importante. E il tedesco sarebbe il preferito, se le cessioni (Soulé e Huijsen esclusi), fruttassero i 35 milioni necessari ad acquistarlo. Se tutto si incastrasse sul fronte uscite, però, i rinforzi in attacco potrebbero aumentare.
Vice Vlahovic, piace Broja
In quest’ottica, sul fronte vice Vlahovic continuano a piacere Broja del Chelsea (possibile il prestito, ma occhio al Milan) e Retegui del Genoa. Tra le ali, in stand by Sancho vista la pace che al momento dura con Ten Haag, restano monitorati il brasiliano (ma con passaporto portoghese) Galeno del Porto e il genoano Gudmundsson. La necessità dei lusitani di vendere per il fairplay finanziario farà abbassare la clausola da 60 milioni, ma 25-30 almeno serviranno. Stessa valutazione di Gudmundsson, anche se col Genoa si potrà trattare e inserire contropartite. Ma i soldi serviranno comunque. Soldi e... Fede.