L'interesse per Soulé
Nel ritiro di Herzogenaurach, Cristiano Giuntoli terrà sotto controllo i progressi della squadra, ma avrà il telefonino rovente per provare a finalizzare nel giro di una settimana le due cessioni da 60 milioni complessivi. Il fatto che da oggi Matias Soulé inizi, con il resto del gruppo, gli allenamenti all’interno del quartier generale di Adidas non modifica di una virgola il piano bianconero sulla cessione dell’argentino. Anzi, la mossa può essere letta anche come la volontà del club di far capire ai potenziali acquirenti che non ci saranno sconti. Si va verso un testa a testa tra Leicester e Roma all’ultimo rilancio: la spunterà chi si avvicinerà di più alla richiesta di 35 milioni di base fissa della Juventus. E la sensazione, avvalorata dai movimenti di mercato sempre più intensi, è che l’esperienza di Soulé a Herzogenaurach possa terminare prima della scadenza del ritiro tedesco, con l’amichevole di venerdì a Norimberga. Ma dipenderà dalle mosse di Leicester e Roma, appunto. Non è un mistero che l’argentino spinga per l’avventura giallorossa, come anche il suo manager Guastadisegno; la Juventus però si aspetta uno sforzo da parte del club dei Friedkin, quantomeno per pareggiare quanto proposto dagli inglesi, ovvero un’offerta che superi i 30 milioni, bonus compresi. Di Soulé ha pure parlato l’allenatore del Venezia, Eusebio Di Francesco, che ha avuto il talento classe 2005 a Frosinone: «Credo che sia un giocatore e un ragazzo magnifico. Merita palcoscenici importanti. Valuteranno il ragazzo e la società. Chi lo prenderà troverà un professionista serio, che ha voglia di migliorarsi. È iper motivato ed è positivo per chi lo avrà».