Si accende il mercato del Toro, che piazza il colpo Ché Adams per l’attacco. Un affare a parametro zero che regala a Vanoli il rinforzo offensivo richiesto. Il club granata ha trovato l’intesa di massima con l’attaccante classe 1996, che ha deciso di rinunciare alle ricche proposte di tre società di Premier League (Wolverhampton, Ipswich ed Everton) per giocare in Serie A. Tanto che ieri sera il calciatore d’origine inglese (è nato a Leicester) ma naturalizzato scozzese è arrivato a Torino: «Sono felice e carico. Pronto per questa avventura». Oggi sosterrà le visite mediche di rito prima di firmare il contratto triennale da 2 milioni a stagione a cui sommare un bonus alla firma. Poi Adams partirà per il ritiro di Pinzolo, dove dovrebbe arrivare già in serata.
Adams, decisivo il pressing di Vagnati
Decisivo è stato il pressing di Davide Vagnati, che si è speso parecchio nelle ultime due settimane per convincere Adams a sposare il progetto torinista. Un pressing iniziato durante Euro 2024, in cui il Torino ha avviato i primi contatti. Il testa a testa col Wolverhampton ha visto Urbano Cairo e il direttore tecnico mettere la freccia a metà della scorsa settimana. Un vantaggio che ha permesso al Toro nei giorni successivi di arrivare vittorioso al traguardo. Merito anche degli ottimi rapporti con l’agenzia Unique Sport Group che fa capo a Gordon Stipic e con la quale la società granata vanta ormai un feeling datato come testimonia, per esempio, l’operazione Valentino Lazaro conclusa l’anno scorso. E così Adams - che la madre ha chiamato Ché in onore del suo eroe Guevara - si appresta a iniziare un nuovo capitolo della propria carriera dopo cinque anni con la maglia del Southampton, che solamente poche settimane fa aveva trascinato con 17 gol e 6 assist al ritorno in Premier League ad appena dodici mesi dalla retrocessione. Ora lo aspetta l’Italia con l’obiettivo di aiutare il Toro a riconquistare un posto in Europa.
Per caratteristiche Adams sembra destinato a sostituire Tonny Sanabria nei panni di spalla ideale per il totem offensivo granata Duvan Zapata. Un arrivo che potrebbe portare il paraguaiano a guardarsi di nuovo intorno nei prossimi giorni. In tal senso occhio al Cagliari, dove c’è uno dei suoi più grandi estimatori nel panorama italiano. Quel Davide Nicola che l’ha già allenato ai tempi del Genoa, oltre che proprio a Torino, e lo riaccoglierebbe volentieri alle proprie dipendenze. Una traccia da seguire nelle prossime settimane.
Torino, Pellegri in uscita. E Maldini...
Dopo il completamento delle ultime scartoffie burocratiche, Adams, come detto, raggiungerà i nuovi compagni in ritiro a Pinzolo. Vanoli non vede l’ora di averlo alle proprie dipendenze per inserirlo nel 3-5-2 che sta progettando e plasmando. Un colpo tira l’altro e in attacco i volti nuovi potrebbero non finire con l’ingaggio dello scozzese. Pellegri (in scadenza nel 2025), infatti, resta in uscita e il Toro sta accarezzando un’idea suggestiva: portare in granata Daniel Maldini. Il fantasista è in scadenza conl Milan tra dieci mesi e i dirigenti granata hanno sondato il terreno negli ultimi giorni col suo agente Beppe Riso. Il Monza rimane in vantaggio nella corsa al figlio d’arte. Galliani ha già messo sul piatto un quadriennale per il classe 2001 e intavolato col Milan dei discorsi relativi a una operazione low-cost con robusta percentuale sulla rivendita in favore dei rossoneri. Soluzione che ha preso corpo in queste settimane, anche se l’ipotesi granata stuzzica e non poco giocatore e procuratore. Meglio restare sintonizzati: la partita relativa al futuro del giovane attaccante è ancora aperta e dopo il colpo Adams nei prossimi giorni, anche sul fronte Maldini, potrebbero esserci novità.