Non saranno i 60 milioni auspicati, ma dalle ormai imminenti cessioni di Matias Soulé e Dean Huijsen sono in arrivo le risorse finanziarie sufficienti a sbloccare la seconda fase del mercato in entrata della Juventus. Un sacrificio doloroso dal punto di vista tecnico, ma necessario sotto il profilo della sostenibilità, nell’ottica di arrivare il prima possibile agli obiettivi prioritari. La giornata di ieri è servita su entrambi i fronti per dare una decisa accelerata. Huijsen era stato esentato dal ritiro in Germania ed è dunque rimasto a Torino ad allenarsi, in attesa di sviluppi: ebbene, la svolta è arrivata decisa ieri mattina con l’intesa trovata tra Bournemouth e Juventus e il successivo via libera dall’entourage del giocatore che porterà Huijsen a svolgere le visite mediche in Inghilterra presumibilmente nel weekend.
La trattativa Huijsen
Si è trattato di un vero e proprio testa a testa con lo Stoccarda, in cui poi ha avuto la meglio la formazione di Premier, che ha saputo accontentare sia la dirigenza juventina sia le esigenze dell’olandese di passaporto spagnolo. E proprio dalla Spagna (per la precisione dai Paesi Baschi) arriva il tecnico del Bournemouth, Iraola, fattore importante per la decisione finale del ragazzo, così come preziosa è la presenza nel club inglese del ds Tiago Pinto, che ha avuto Huijsen in prestito alla Roma negli ultimi sei mesi dello scorso campionato. Le cifre: i milioni che la Juventus andrà a incassare dalla cessione del difensore centrale saranno 15 di parte fissa più 3 di bonus per un totale di 18 e una percentuale del 10% sulla futura rivendita. Forse qualcosa meno di quanto ci si sarebbe attesi, ma abbastanza per dire di sì, in casa Juventus: a questo punto mancano soltanto le visite e le firme prima dell’ufficialità sul contratto che legherà Dean al Bournemouth fino al 2029. E ora in difesa partirà l’assalto finale a Todibo del Nizza.