I soldi sono importanti, ma non sono tutto nel calcio, come nella vita. Lo sa bene Federico Chiesa che nei giorni scorsi è stato approcciato dall’Al Ahli, formazione tra le più importanti e ricche della Saudi Pro League. Dopo la partenza di Allan Saint-Maximin (volato al Fenerbahce) i biancoverdi di Gedda hanno provato ad approcciare l’esterno offensivo della Vecchia Signora. Niente da fare. L’opzione araba non interessa e tantomeno intriga l’ala bianconera, che ha subito respinto al mittente ogni tentativo di avance. Tanto da non voler neppure ascoltare la possibile offerta del club dove giocano Kessié e Firmino. Si sussurra che i sauditi potessero mettere sul piatto un triennale da 15-20 milioni a stagione per convincere il numero 7 juventino, che però aspetta sempre un top club europeo come nuova squadra.
Chiesa, no anche al Besiktas dopo l'Al Ahli
In caso di divorzio dalla Vecchia Signora, Fede punta, infatti, a ripartire da una società che gioca la Champions League e con un trascorso di alto livello. Motivo per cui non ha neppure preso in considerazione la chiamata arrivata un paio di giorni fa da Istanbul. Dall’altro capo del telefono i dirigenti del Besiktas che hanno provato ad allacciare i contatti per provare a comporre un tandem offensivo rigorosamente Made in Italy. Obiettivo cercare di ostacolare il dominio dei rivali del Galatasaray. Neanche la presenza di Ciro Immobile, però, ha minimamente smosso Fede dalle proprie posizioni. Con tanti saluti alle avances dei turchi del Besiktas, che dovranno proseguire altrove la ricerca della spalla di King Ciro.