Pagina 2 | Nico Gonzalez, affondo Juve: la Fiorentina lo taglia. Galeno non tramonta

Ci sono suggestioni di mercato che si rincorrono lungo tutta l’estate, si trasformano con il passare dei giorni adeguandosi alla realtà dei fatti e dei movimenti circostanti. Così, se Koopmeiners rappresenta il totem nei pensieri della coppia Giuntoli-Thiago Motta e Todibo l’obiettivo sacrificabile di fronte a un rilancio non eguagliabile per le casse bianconere, la caccia all’esterno d’attacco resta una priorità, per rifornire Vlahovic e rendere più efficace il gioco, su cui il dt della Juventus si muove su più fronti per non farsi trovare impreparato e poter così cogliere l’occasione migliore. Nel testa a testa tra l’argentino della Fiorentina Nico Gonzalez e il brasiliano del Porto Wenderson Galeno per coprire le fasce in zona offensiva della Vecchia Signora, è passato in vantaggio il viola.

Gonzalez: l'indizio sulla pista Juve

La notizia che l’attaccante non sia stato convocato per l’amichevole che la Fiorentina disputerà oggi in casa del Friburgo, ultimo test della squadra di Raffaele Palladino prima del debutto in campionato, è stata colta come un indizio significativo dell’imminente partenza di Gonzalez. È vero che l’argentino si è aggregato al gruppo da pochissimi giorni, ma sicuramente sulla scelta del tecnico ex Monza hanno inciso anche le trattative di mercato. Il classe 1998 piace alla Juventus, un gradimento ricambiato, ma il club bianconero vorrebbe inserire almeno una contropartita tecnica nell’accordo visto che la Fiorentina dà una valutazione del giocatore pari a 35 milioni. Arthur e Weston McKennie sono i due bianconeri più spendibili, anche per alleggerire la lista dei tanti giocatori sotto contratto ma fuori dal progetto.

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Juve a caccia di due esterni

Il brasiliano ha già vissuto un anno in prestito a Firenze, lo statunitense è già finito nel mirino dei viola anche se l’alto ingaggio ha frenato l’interesse. Sui social ieri si sono rincorse le notizie di un probabile colloquio tra i due club, che quest’anno hanno già concluso l’operazione Kean, dai quali sarebbe emersa anche un’altra formula, quella del prestito oneroso con obbligo di riscatto fissato intorno ai 25-30 milioni, con la Juventus che non dovrebbe sborsare subito una cifra consistente, dirottandola su altri obiettivi, ma i rumors non hanno trovato conferma. La possibile fumata bianca per Gonzalez (il sì della Fiorentina è condizionato anche dall’arrivo di Gudmundsson, considerato in casa viola l’erede dell’argentino) non esclude però a priori Galeno, anche perché la Juventus ha bisogno di due esterni offensivi con cui alternare Timothy Weah e Kenan Yildiz visto che Federico Chiesa non rientra nei piani di Thiago Motta. E proprio il futuro del numero 7 bianconero potrebbe condizionare il mercato.

C'è la carta Djalò

Se andasse in porto la cessione la Juventus avrebbe un tesoretto da investire, ma al momento nulla si muove sul fronte Chiesa, per il quale probabilmente bisogna attendere gli ultimi giorni di agosto. Per l’azzurro solo segnali datati dalla Serie A: Napoli, Roma e Inter. Resta dunque ancora viva la pista Galeno, anche se il Porto chiede 35 milioni per il brasiliano con passaporto portoghese: nella trattativa è possibile l’inserimento di Djalò, ma la valutazione del difensore (per il quale rimane in piedi anche la pista italiana) è minima rispetto al costo di Galeno, il quale ha fatto presente al Porto la sua volontà di abbracciare i colori bianconeri nonostante le tante offerte ricevute - e respinte - dalla Premier. E se tra Galeno e la Juventus è già stato trovato un accordo di massima (5 anni di contratto a 3 milioni a stagione), resta in salita l’intesa da raggiungere tra le due società. Ciononostante Giuntoli non getta la spugna e nei colloqui con il Porto cercherà anche di portare a casa il prestito del figlio d’arte Francisco Conceicao.

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Juve a caccia di due esterni

Il brasiliano ha già vissuto un anno in prestito a Firenze, lo statunitense è già finito nel mirino dei viola anche se l’alto ingaggio ha frenato l’interesse. Sui social ieri si sono rincorse le notizie di un probabile colloquio tra i due club, che quest’anno hanno già concluso l’operazione Kean, dai quali sarebbe emersa anche un’altra formula, quella del prestito oneroso con obbligo di riscatto fissato intorno ai 25-30 milioni, con la Juventus che non dovrebbe sborsare subito una cifra consistente, dirottandola su altri obiettivi, ma i rumors non hanno trovato conferma. La possibile fumata bianca per Gonzalez (il sì della Fiorentina è condizionato anche dall’arrivo di Gudmundsson, considerato in casa viola l’erede dell’argentino) non esclude però a priori Galeno, anche perché la Juventus ha bisogno di due esterni offensivi con cui alternare Timothy Weah e Kenan Yildiz visto che Federico Chiesa non rientra nei piani di Thiago Motta. E proprio il futuro del numero 7 bianconero potrebbe condizionare il mercato.

C'è la carta Djalò

Se andasse in porto la cessione la Juventus avrebbe un tesoretto da investire, ma al momento nulla si muove sul fronte Chiesa, per il quale probabilmente bisogna attendere gli ultimi giorni di agosto. Per l’azzurro solo segnali datati dalla Serie A: Napoli, Roma e Inter. Resta dunque ancora viva la pista Galeno, anche se il Porto chiede 35 milioni per il brasiliano con passaporto portoghese: nella trattativa è possibile l’inserimento di Djalò, ma la valutazione del difensore (per il quale rimane in piedi anche la pista italiana) è minima rispetto al costo di Galeno, il quale ha fatto presente al Porto la sua volontà di abbracciare i colori bianconeri nonostante le tante offerte ricevute - e respinte - dalla Premier. E se tra Galeno e la Juventus è già stato trovato un accordo di massima (5 anni di contratto a 3 milioni a stagione), resta in salita l’intesa da raggiungere tra le due società. Ciononostante Giuntoli non getta la spugna e nei colloqui con il Porto cercherà anche di portare a casa il prestito del figlio d’arte Francisco Conceicao.

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