Juve a caccia di due esterni
Il brasiliano ha già vissuto un anno in prestito a Firenze, lo statunitense è già finito nel mirino dei viola anche se l’alto ingaggio ha frenato l’interesse. Sui social ieri si sono rincorse le notizie di un probabile colloquio tra i due club, che quest’anno hanno già concluso l’operazione Kean, dai quali sarebbe emersa anche un’altra formula, quella del prestito oneroso con obbligo di riscatto fissato intorno ai 25-30 milioni, con la Juventus che non dovrebbe sborsare subito una cifra consistente, dirottandola su altri obiettivi, ma i rumors non hanno trovato conferma. La possibile fumata bianca per Gonzalez (il sì della Fiorentina è condizionato anche dall’arrivo di Gudmundsson, considerato in casa viola l’erede dell’argentino) non esclude però a priori Galeno, anche perché la Juventus ha bisogno di due esterni offensivi con cui alternare Timothy Weah e Kenan Yildiz visto che Federico Chiesa non rientra nei piani di Thiago Motta. E proprio il futuro del numero 7 bianconero potrebbe condizionare il mercato.
C'è la carta Djalò
Se andasse in porto la cessione la Juventus avrebbe un tesoretto da investire, ma al momento nulla si muove sul fronte Chiesa, per il quale probabilmente bisogna attendere gli ultimi giorni di agosto. Per l’azzurro solo segnali datati dalla Serie A: Napoli, Roma e Inter. Resta dunque ancora viva la pista Galeno, anche se il Porto chiede 35 milioni per il brasiliano con passaporto portoghese: nella trattativa è possibile l’inserimento di Djalò, ma la valutazione del difensore (per il quale rimane in piedi anche la pista italiana) è minima rispetto al costo di Galeno, il quale ha fatto presente al Porto la sua volontà di abbracciare i colori bianconeri nonostante le tante offerte ricevute - e respinte - dalla Premier. E se tra Galeno e la Juventus è già stato trovato un accordo di massima (5 anni di contratto a 3 milioni a stagione), resta in salita l’intesa da raggiungere tra le due società. Ciononostante Giuntoli non getta la spugna e nei colloqui con il Porto cercherà anche di portare a casa il prestito del figlio d’arte Francisco Conceicao.