L’Inter per il bis con Zielinski, Taremi e Martinez

I nerazzurri lavorano agli ultimi aggiustamenti per puntellare una rosa già altamente competitiva

In principio è arrivato Buchanan (acquisto anticipato di sei mesi per l’infortunio di Cuadrado), poi sono state completate le pratiche - sempre tra gennaio e febbraio - per Taremi e Zielinski, entrambi presi a scadenza di contratto. Gran parte del mercato estivo, l’Inter lo ha fatto in pieno inverno. A completare il cerchio mancava soltanto un co-titolare (espressione tanto cara al presidente Marotta) da affiancare a Yann Sommer e la scelta è caduta su Josep Martinez, il cui cartellino è stato valutato nella trattativa con il Genoa 15 milioni (13,5 milioni più 1,5 di bonus). Non poteva che chiamarsi Martinez il primo acquisto del fondo Oaktree che, contestualmente, ha avallato i rinnovi di capitan Lautaro, di Nicolò Barella (che in squadra ha i gradi di vice) e di Simone Inzaghi.

Inter: i big restano alla corte di Inzaghi

A corredo, nessuno tra i big è stato venduto, il che è una novità assoluta a latitudini nerazzurre dove ormai i tifosi erano abituati a dover salutare qualche loro idolo (“tradizione” iniziata con Lukaku e Hakimi, poi proseguita con i vari Onana e Brozovic solo per citare i casi più eclatanti). Marotta, Ausilio e Baccin hanno garantito a Inzaghi un’Inter che ha davvero due titolari per ruolo puntando ancora una volta sulla solidità e sulle certezze che dà il mercato dei parametri zero. Strategia rivelatasi vincente che però andrà corretta in futuro come dimostra il niet di Oaktree all’acquisto di un altro svincolato, ovvero Hermoso, per puntellare la difesa dopo l’infortunio di Buchanan (che rientrerà a fine ottobre).

Inzaghi vuole una quinta punta

Il fondo americano è disposto a investire su giocatori che possano essere rivenduti e intende abbassare l’età media della rosa (oggi abbastanza alta). Gli effetti di questo cambio di indirizzo si vedranno soltanto in futuro, mentre l’attualità porta alla bonaccia di questi giorni. Inzaghi - visti i guai fisici patiti da Arnautovic e Taremi nel pre-campionato -, vorrebbe una quinta punta (preferibilmente un giocatore in grado di saltare l’uomo creando superiorità numerica e, soprattutto, capace di giocare sulla trequarti per permettere all’Inter di passare al 3-4-1-2), mentre contestualmente continua la ricerca di un difensore di piede mancino (Yarek Gasiorowski il preferito, ma il Valencia vuole 15 milioni: troppi) che possa ripetere la parabola percorsa da Bisseck. L’Inter, come più volte sottolineato, non ha fretta perché si tratterebbe comunque di aggiustamenti per puntellare una rosa già altamente competitiva.

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