Koopmeiners-Nico Gonzalez col Como? La deadline di Giuntoli e gli esuberi Juve

Diplomazie al lavoro per il disgelo con l’Atalanta, per l'argentino invece è una questione di incastri. Esuberi, la nuova idea Ajax in difesa

Sono i giorni del raccolto: Cristiano Giuntoli ha deciso di abbandonare per un giorno Thiago Motta e la squadra, sebbene in occasione dell’amichevole più prestigiosa e difficile dell’estate, per concentrarsi sulle trattative che dovranno imprimere la svolta al mercato bianconero. L’intenzione è quella di portare a Torino Teun Koopmeiners e Nico Gonzalez prima della gara contro il Como, in programma lunedì prossimo, che darà il via al primo campionato del nuovo corso tecnico. Il passaggio da compiere riguarda i club proprietari del cartellino, visto che con gli agenti dei due giocatori in questione gli accordi sono già stati raggiunti da tempo e ora è necessario sbloccare l’impasse con i club. Sensazione e indiscrezioni fanno pensare che la prima operazione porti verso Bergamo in modo da sciogliere il nodo Koopmeiners che, come ormai tutti sanno, si è auto-eliminato dal progetto nerazzurro con un certificato medico che gli ha permesso di non allenarsi. Una rottura tutto sommato attesa e inevitabile che ora però va ricucita anche a livello di club.

Koopmeiners, l'Atalanta e O'Riley

Le diplomazie sono al lavoro, gli incontri si susseguono (anche se non a livello di massimi esponenti dirigenziali bensì di uomini-mercato) da giorni e ormai anche i dirigenti bianconeri si sono ormai convinti che non sarà possibile spuntare più di tanto rispetto ai 60 milioni richiesti dall’ad atalantino Luca Percassi: la pace fissa potrebbe perfino arrivare a 55 milioni. Tra breve, in ogni caso, sarà formulata la cifra ufficiale e non è escluso che l’Atalanta voli a Varsavia, dove mercoledì sfiderà il Real Madrid nella Supercoppa Europea, con la questione Koopmeiners già risolta e, magari, con il contemporaneo arrivo di Matt O’Riley, del Celtic.

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La Juve su Nico Gonzalez

Per Gonzalez, invece, la Juve è “prigioniera” di due incastri: prima di dare il via libera, la Fiorentina vuole mettere sotto contratto Gudmundsson, i viola hanno già l’accordo con il giocatore e con il Genoa che, a sua volta, vuole prima garantirsi il sostituto. Ecco: una volta che saranno andate a posto le varie tessere del puzzle, Gonzalez arriverà alla Continassa per fornire a Motta una alternativa sulle corsie esterne d’attacco. Non è detto che sia l’unica, perché il dt bianconero tiene d’occhio altre situazioni, come quella di Conceiçao e Galeno del Porto, per i quali proprio ieri il tecnico dei lusitani ha accennato a una ipotesi di addio: «Mi rendo conto delle esigenze economiche del club». Quanto alla Fiorentina, a margine della trattativa per Nico Gonzalez si discute per il possibile passaggio in viola di uno tra McKennie e Arthur (un ritorno, il suo, particolarmente gradito a Palladino), ma è bene ribadire che si tratta di operazioni svincolate da quella per l’argentino.

Juve, gli esuberi

Così come è svincolato il possibile arrivo del difensore Josip Sutalo dall’Ajax dove nei prossimi giorni si dovrebbe trasferire Daniele Rugani, uno degli altri “esuberi” ancora in carico al club bianconero. Sul fronte uscite, infine, da segnalare una frenata e una accelerazione. La prima riguarda il passaggio di Hasa al Palermo dove il ds Morgan De Sanctis ha preferito virare sull’esperienza di Verre, peraltro pure svincolato e quindi decisamente più economico per il club rosanero. Si sta per sbloccare, invece, il passaggio di Hans Nicolussi Caviglia al Venezia che ha deciso di agire a prescindere all’uscita di Tessmann.

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Sono i giorni del raccolto: Cristiano Giuntoli ha deciso di abbandonare per un giorno Thiago Motta e la squadra, sebbene in occasione dell’amichevole più prestigiosa e difficile dell’estate, per concentrarsi sulle trattative che dovranno imprimere la svolta al mercato bianconero. L’intenzione è quella di portare a Torino Teun Koopmeiners e Nico Gonzalez prima della gara contro il Como, in programma lunedì prossimo, che darà il via al primo campionato del nuovo corso tecnico. Il passaggio da compiere riguarda i club proprietari del cartellino, visto che con gli agenti dei due giocatori in questione gli accordi sono già stati raggiunti da tempo e ora è necessario sbloccare l’impasse con i club. Sensazione e indiscrezioni fanno pensare che la prima operazione porti verso Bergamo in modo da sciogliere il nodo Koopmeiners che, come ormai tutti sanno, si è auto-eliminato dal progetto nerazzurro con un certificato medico che gli ha permesso di non allenarsi. Una rottura tutto sommato attesa e inevitabile che ora però va ricucita anche a livello di club.

Koopmeiners, l'Atalanta e O'Riley

Le diplomazie sono al lavoro, gli incontri si susseguono (anche se non a livello di massimi esponenti dirigenziali bensì di uomini-mercato) da giorni e ormai anche i dirigenti bianconeri si sono ormai convinti che non sarà possibile spuntare più di tanto rispetto ai 60 milioni richiesti dall’ad atalantino Luca Percassi: la pace fissa potrebbe perfino arrivare a 55 milioni. Tra breve, in ogni caso, sarà formulata la cifra ufficiale e non è escluso che l’Atalanta voli a Varsavia, dove mercoledì sfiderà il Real Madrid nella Supercoppa Europea, con la questione Koopmeiners già risolta e, magari, con il contemporaneo arrivo di Matt O’Riley, del Celtic.

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