Arsenal, Osimhen dopo Merino? Caso United: scarti di cibo ai dipendenti

Il mercato si accende su altre rotte che collegano Spagna e Inghilterra. Arteta scatenato, e intanto i Red Devils finiscono sui giornali per una spending review discutibile...

Il filo invisibile che lega calcisticamente Spagna e Inghilterra non smette di regalare colpi di mercato. Al ritorno di Ilkay Gundogan al Manchester City dopo solo un anno di permanenza al Barcellona (operazione non ancora ufficiale, ma praticamente già fatta), hanno immediatamente risposto i principali rivali dei Citizens per la corsa alla Premier League. L’Arsenal, infatti, ha raggiunto con la Real Sociedad un accordo di massima per il cartellino di Mikel Merino. I Gunners pagheranno al club basco una cifra vicina ai 33,5 milioni di euro (bonus compresi) per il cartellino del centrocampista nato a Pamplona, il quale ha già trovato un accordo con i vice campioni d’Inghilterra: Merino, infatti, firmerà un contratto di quattro anni con opzione per una quinta stagione. Il basco andrà a coprire il lato sinistro della mediana dei Gunners, che lo scorso anno Arteta aveva provato ad affidare a Havertz. Esperimento che però non era riuscito, tanto che il tedesco è stato poi dirottato in attacco, ruolo che predilige e in cui si è rivelato preziosissimo anche in questo inizio di stagione. In uscita dai Gunners, invece, Eddie Nketiah: l’attaccante cresciuto nell’Accademy dei londinesi ha già trovato un accordo con il Nottingham Forest. Nelle casse dell’Arsenal dovrebbero entrare circa 35 milioni di euro.

Arsenal su Osimhen. United molto attivo

Soldi che i Gunners proveranno a investire su un altro centravanti, e non è un mistero che a piacere molto ad Arteta sia Victor Osimhen, attaccante in rotta col Napoli e che interessa molto anche al Chelsea. Continua a essere molto attivo sul mercato anche il Manchester United: i Red Devils, infatti, sono vicini a chiudere un accordo con il Paris Saint Germain per Manuel Ugarte. Il centrocampista uruguaiano dovrebbe trasferirsi alla corte di ten Hag con la formula del prestito con obbligo di riscatto. Il Barcellona, invece, che è impegnato sia a rinforzare la squadra che a mettere a posto i propri conti in modo da poter ufficializzare i nuovi acquisti, ha trovato un accordo con il Rennes per la cessione di Mika Faye. Il senegalese si trasferirà in Francia, e nelle casse dei catalani entreranno circa 12 milioni di euro più bonus, con un’opzione di ricompra a favore del Barca fissata in 35 milioni di euro.

Gli altri movimenti

Sempre in Francia, il Lens mette a segno un nuovo colpo in attacco: si tratta di Anass Zaroury, esterno offensivo che arriva dal Burnley e per cui i francesi hanno investito 9 milioni di euro. Ufficiale anche il passaggio di Luis Rioja dall’Alaves al Valencia: l’esterno sinistro ha firmato un contratto di due anni. Il Brentford, invece, sta per rinforzare il proprio reparto difensivo con Sepp van den Berg: le Bees verseranno nelle casse del Liverpool 25 milioni di sterline (circa 30 milioni di euro). Si trasferisce invece dal sud di Londra a Leicester Jordan Ayew: il trentaduenne francese lascerà infatti il Crystal Palace per unirsi alle Foxes per una cifra vicina ai 10 milioni di euro. Sceglie invece il Salisburgo dell’ex secondo di Klopp, Pep Lijnders, il giovane centrocampista inglese cresciuto nel Liverpool, Bobby Clark. I Reds incasseranno circa 12 milioni di euro, mantenendo sul calciatore sia un diritto di prelazione che una percentuale sull’eventuale futura rivendita.

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United, disavanzi e avanzi

I l nuovo Manchester United di Sir Jim Ratcliffe continua la sua opera di taglio dei costi del club. A pagarne le spese, però, non sono né i calciatori né i massimi dirigenti. Infatti, il nuovo taglio voluto dalla proprietà riguarda nientedimeno che il cestino per il pranzo che veniva offerto al personale durante la partita, e che comprendeva un panino, una barretta di cereali, un pacchetto di patatine e una bevanda. A raccontarlo è stato il Daily Mail, secondo cui durante la gara col Fulham di venerdì scorso ad alcuni dipendenti, al posto del solito “lunchbox”, è stato offerto il cibo avanzato dalla cena servita ai clienti aziendali. Circostanza che lo United ha smentito, dicendo che non si trattava di avanzi ma che si è deciso di preparare quantità extra di cibo da offrire anche allo staff. Inoltre, ha rivelato il Daily Mail citando una fonte anonima, molti dello staff sono stati costretti a mangiare in un bagno. Circostanza anche questa smentita dal club.

Quello che però non può essere negato è l’opera di revisione dei costi iniziata da quando il 25% delle azioni sono state acquistate dal magnate britannico dell’industria petrolchimica, Jim Ratcliffe. Revisione che ha già portato a 250 licenziamenti, ma che non ha invece intaccato le cifre stratosferiche che il club continua a spendere sul mercato: solo in questa campagna acquisti siamo a circa 165 milioni di euro. E la spesa non sembra essere ancora finita. C’è da dire però che la caccia agli sprechi sta interessando anche altre aree del club: ad essere stati presi di mira sono infatti l’utilizzo di autisti privati e quello delle carte di credito aziendali. Alcuni membri dello staff, per esempio, sono rimasti sconcertati quando hanno saputo che avrebbero dovuto pagarsi il trasporto per la finale della FA Cup giocata a Wembley.

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Il filo invisibile che lega calcisticamente Spagna e Inghilterra non smette di regalare colpi di mercato. Al ritorno di Ilkay Gundogan al Manchester City dopo solo un anno di permanenza al Barcellona (operazione non ancora ufficiale, ma praticamente già fatta), hanno immediatamente risposto i principali rivali dei Citizens per la corsa alla Premier League. L’Arsenal, infatti, ha raggiunto con la Real Sociedad un accordo di massima per il cartellino di Mikel Merino. I Gunners pagheranno al club basco una cifra vicina ai 33,5 milioni di euro (bonus compresi) per il cartellino del centrocampista nato a Pamplona, il quale ha già trovato un accordo con i vice campioni d’Inghilterra: Merino, infatti, firmerà un contratto di quattro anni con opzione per una quinta stagione. Il basco andrà a coprire il lato sinistro della mediana dei Gunners, che lo scorso anno Arteta aveva provato ad affidare a Havertz. Esperimento che però non era riuscito, tanto che il tedesco è stato poi dirottato in attacco, ruolo che predilige e in cui si è rivelato preziosissimo anche in questo inizio di stagione. In uscita dai Gunners, invece, Eddie Nketiah: l’attaccante cresciuto nell’Accademy dei londinesi ha già trovato un accordo con il Nottingham Forest. Nelle casse dell’Arsenal dovrebbero entrare circa 35 milioni di euro.

Arsenal su Osimhen. United molto attivo

Soldi che i Gunners proveranno a investire su un altro centravanti, e non è un mistero che a piacere molto ad Arteta sia Victor Osimhen, attaccante in rotta col Napoli e che interessa molto anche al Chelsea. Continua a essere molto attivo sul mercato anche il Manchester United: i Red Devils, infatti, sono vicini a chiudere un accordo con il Paris Saint Germain per Manuel Ugarte. Il centrocampista uruguaiano dovrebbe trasferirsi alla corte di ten Hag con la formula del prestito con obbligo di riscatto. Il Barcellona, invece, che è impegnato sia a rinforzare la squadra che a mettere a posto i propri conti in modo da poter ufficializzare i nuovi acquisti, ha trovato un accordo con il Rennes per la cessione di Mika Faye. Il senegalese si trasferirà in Francia, e nelle casse dei catalani entreranno circa 12 milioni di euro più bonus, con un’opzione di ricompra a favore del Barca fissata in 35 milioni di euro.

Gli altri movimenti

Sempre in Francia, il Lens mette a segno un nuovo colpo in attacco: si tratta di Anass Zaroury, esterno offensivo che arriva dal Burnley e per cui i francesi hanno investito 9 milioni di euro. Ufficiale anche il passaggio di Luis Rioja dall’Alaves al Valencia: l’esterno sinistro ha firmato un contratto di due anni. Il Brentford, invece, sta per rinforzare il proprio reparto difensivo con Sepp van den Berg: le Bees verseranno nelle casse del Liverpool 25 milioni di sterline (circa 30 milioni di euro). Si trasferisce invece dal sud di Londra a Leicester Jordan Ayew: il trentaduenne francese lascerà infatti il Crystal Palace per unirsi alle Foxes per una cifra vicina ai 10 milioni di euro. Sceglie invece il Salisburgo dell’ex secondo di Klopp, Pep Lijnders, il giovane centrocampista inglese cresciuto nel Liverpool, Bobby Clark. I Reds incasseranno circa 12 milioni di euro, mantenendo sul calciatore sia un diritto di prelazione che una percentuale sull’eventuale futura rivendita.

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