La Juve monitora il Chelsea
Il rinnovato scenario, insomma, ha liberato almeno parzialmente le mani di Giuntoli, che infatti ieri ha ritoccato la proposta in favore dello United. Come? Alzando l’offerta per il prestito oneroso del talento inglese, non potendo accontentare i Red Devils riguardo l’obbligo di riscatto: così facendo, infatti, il dt bianconero agli occhi degli omologhi d’Oltremanica ha aumentato le garanzie circa un successivo riscatto, anche a fronte di un semplice diritto senza condizioni. Le parti si sono sentite in call, hanno avanzato proposte e ascoltato le rispettive deduzioni: si lavora in bilico su un filo sottile e altrettanto si farà nella giornata odierna. Con una seconda variabile sul tavolo, non di poco conto: l’ingaggio di Sancho, che tocca i 9 milioni netti a stagione. Anche in questo caso occorre trovare un compromesso, un punto di caduta che soddisfi – o almeno non scontenti – entrambe le parti: la Juventus garantirebbe la copertura di poco meno della metà dello stipendio, il Manchester pretende uno sforzo in più.
E quindi? E quindi oggi si continuerà a trattare, monitorando anche i movimenti del Chelsea, l’unico altro club a essersi seriamente interessato a Sancho. L’unica strada individuata dai Blues, alle prese con una lunga serie di esuberi, a propria volta, è quella di uno scambio, mettendo magari sul tavolo Sterling: lo United, per ora, ha risposto in maniera piuttosto fredda. Così proseguono i colloqui con i bianconeri, segretamente speranzosi di rimanere gli unici a proporre una soluzione per Sancho, in modo tale da riuscire a chiudere l’affare e, magari, pure alle proprie condizioni.