Il mercato di Giuntoli non è ancora finito
Però, c’è un però. E riguarda il concetto delle mani parzialmente libere per Giuntoli. Che ieri ha risolto il rebus più intricato dell’estate con Chiesa, d’accordo, ma che ancora non ha ultimato il lavoro sui giocatori al margini del progetto di Thiago Motta. Resta da piazzare Kostic che, sfumata l’ipotesi Fiorentina, pare storcere il naso all’opzione Southampton, secondo un atteggiamento che ha contraddistinto le sue ultime settimane. Resta da decifrare la situazione intorno a Djalò, che potrebbe salutare, ma anche restare come quarto centrale difensivo alle spalle di Bremer, Gatti e Danilo. Resta da collocare, soprattutto, Arthur, uno degli elementi che più pesano a bilancio: niente Fiorentina per il brasiliano, impervie le strade che portano a Lazio o Paok. Intanto, però, Giuntoli ha ceduto De Sciglio all’Empoli. E, appunto, Chiesa al Liverpool, che ieri ha messo la freccia e superato di slancio la concorrenza del Barcellona, frenato dalle limitazioni finanziarie. «Sono pronto a cominciare una nuova avventura, ma prima voglio salutare i tifosi: grazie per l’affetto di questi anni, vi porterò nel cuore, e grazie anche al club – le parole dell’azzurro prima di decollare dall’aeroporto di Caselle –. Mi dispiace lasciare la Juventus così, ma sono veramente felice per questa nuova esperienza: io e la mia famiglia non vediamo l’ora di iniziarla». Il mercato di Giuntoli, invece, non è ancora finito.