Correa pesa sul bilancio Inter
Ovvio, un infortunio - e nelle ultime stagioni l'Inter ha sempre perso uno dei quattro attaccanti in organico per 2-3 mesi - potrebbe aprirgli degli spazi, ma, sulla carta, Correa rimane e rimarrà l'ultima scelta. L’argentino, sotto contratto fino al 30 giugno 2025, pesa a bilancio per il club nerazzurro intorno ai 7 milioni (erano 8,5 al 30 giugno, ma sono passati due mesi) e ha un ingaggio netto di 3,5 (anche in questo caso, due mensilità sono andate). In estate è stato sondato, però di fatto mai trattato concretamente, da club turchi e arabi, ma pure dal River Plate, dai suoi vecchi club Lazio e Siviglia, Genoa e Roma in alcuni momenti di agosto. Fra le candidate anche l'Aek Atene. Come si evince, non se n'è fatto nulla.
Correa, futuro in Grecia?
Ora però, ancora dalla Grecia, rimbalza la voce di un interesse del Panathinaikos. Il mercato lì chiuderà l'11 settembre, dunque c'è una settimana per capire se i rumors diventeranno qualcosa di più concreto. Secondo "Inpao.gr" il tecnico Diego Alonso avrebbe chiesto il "Tucu", ma il possibile affondo della società di Atene con un'offerta concreta passa dalla cessione del centravanti sloveno Andraz Sporar. La domanda è capire se il Panathinaikos potrà poi offrire all'Inter la cifra necessaria per non fare una minusvalenza (7 milioni, appunto) o se i nerazzurri accetteranno qualcosa in meno pur di alleggerire i costi a bilancio. In alternativa il Panathinaikos vorrebbe - ma in prestito - l'inglese Chuba Akpom dell'Ajax.