Filip Kostic continua a restare nel pensatoio, per citare un’espressione di calciomercato tanto cara a Pantaleo Corvino. L’esterno serbo, infatti, non ha ancora sciolto le riserve sul proprio futuro. Riflessioni in corso e decisione definitiva che continua a slittare. Il tempo però inizia a stringere, visto che tra cinque giorni chiude ufficialmente in calciomercato in Turchia, ovvero l’ultima e unica destinazione rimasta appetibile e sulla quale fa leva la Juve per cedere subito il numero 20. D’altronde che il classe 1993 non sia nei piani del club non è un mistero. Anzi, sia Thiago Motta sia la dirigenza hanno inviato all’ex Eintracht un segnale durissimo, escludendolo dalla lista Champions nella quale è stato addirittura inserito Arthur.
Juve, Kostic non ha fretta
Una mossa volta ad indurlo all’addio, anche se Kostic fa spallucce e non sembra scomporsi più di tanto. Se andrà via, lo farà per una squadra che gioca le coppe europee e che l’avrà convinto appieno. Tradotto: il laterale mancino non ha alcuna fretta e valuta pure la possibile permanenza a Torino anche da esubero, almeno fino a gennaio. Intanto continua il pressing nei suoi confronti del Galatasaray che, dopo il colpo Osimhen, ha deciso di cambiare modulo, passando dal 4-2-3-1 al 3-5-2. Una rivoluzione tecnico-tattica che ha indotto la dirigenza giallorossa a cercare un esterno sinistro in grado di giocare a tutta fascia: identikit che risponde in pieno a quello di Kostic, appunto. Una soluzione per la quale fa il tifo anche la Vecchia Signora, che risparmierebbe - al netto delle mensilità di luglio e agosto già maturate - 4 milioni lordi. Un tesoretto utile in vista del mercato di gennaio e che potrebbe anche aumentare. Il Galatasaray, infatti, pare disposto a prendere la freccia serba in prestito con obbligo di riscatto a 4 milioni complessivi. Il club bianconero valuta Kostic il doppio, ma in questo caso l’operazione ricadrebbe sul bilancio 2025 permettendo di realizzare pure una piccola plusvalenza.