TORINO - E dunque anche il penultimo degli indesiderati ha lasciato la Continassa: va al Fenerbahce di José Mourinho, in Turchia, con la formula del prestito fino al 30 giugno 2025. Un “prestito secco” dunque, che lascia aperta la porta al suo ritorno nella prossima stagione. Ormai separato in casa da tempo, Kostic saluta la Juventus - dove è approdato da campione di Europa League in carica - dopo 87 partite, dietro soltanto a Danilo e Locatelli nel periodo. Valutato con sussiego degno di miglior causa, Kostic è stato il calciatore della Juventus con più occasioni create per i compagni in tutte le competizioni: 141, inclusi i suoi 15 assist, altro record bianconero tra la stagione 2022/223 e 2023/24. Chiusa una storia, se ne apre un’altra che ha per protagonista Francisco Conceiçao, ora bloccato da un problema muscolare, ma considerato una risorsa “spacca partite” da Thiago Motta. Papà Sergio ha garantito per lui: "Siamo molto diversi, ma lui è un bel giocatore. Ha un ottimo cambio di direzione, nell’uno contro uno è davvero bravo. La nostra è una famiglia di calciatori, uno gioca a Cipro, un altro a Zurigo, poi c’è Moser che è in seconda divisione in Portogallo. Cinque figli e tutti nel calcio. Francisco deve ancora crescere, ma alla sua età è normale. Lui ha questa voglia di vincere sempre, questa fame che lo spinge sempre a dare il massimo".
Juve sulle tracce di Ricardo Pepi
Quello che si aspetta la Juventus che, intanto, non smette di seguire il mercato internazionale: resta sul taccuino Ricardo Pepi, attaccante statunitense che gioca nel Psv e che, dunque, sarà protagonista contro i bianconeri nella partita del ritorno in Champions League. Pepi è una punta centrale abbastanza “classica” che potrebbe rappresentare un ideale vice Vlahovic, ma che dalla sua ha una maggior predisposizione al gioco nel traffico dell’area di rigore. Con il club olandese è legato fino al 2028 con un valore del cartellino stimato introno ai 15 milioni di euro. I bianconeri monitorano il mercato delle punte anche in ottica gennaio (ma non Pepi e nemmeno David perché sono extracomunitari), dato che bisogna valutare il recupero di Milik, unico “vice Vlahovic” in rosa, i cui tempi continuano a dilatarsi. Tornando a Pepi, il nazionale Usa è arrivato in Europa nel 2022 con il biglietto da visita di più giovane realizzatore di una tripletta nel campionato nord americano. In Olanda ha segnato con continuità raggiungendo sempre la doppia cifra: può rappresentare un investimento anche di prospettiva non solo una alternativa a Vlahovic, attualmente titolare inamovibile al centro dell’attacco bianconero.