Pagina 2 | Dici Milan e pensi Juve: chi sono i tre ex in lista per il dopo Fonseca

I contatti, diretti o indiretti, è inutile nasconderlo, sono già in corso. Il Milan si sta guardando attorno, come accaduto già nei primi sei mesi del 2024 quando aveva effettuato diversi colloqui per capire a chi affidare la panchina dopo Pioli. Il gruppo di candidati è ristretto e ci sono due nomi che vengono valutati più di altri per il dopo Fonseca, quelli di Edin Terzic (in tribuna a San Siro per Milan-Liverpool) e Maurizio Sarri. I due occupano un’immaginaria prima fila, con Sergio Conceiçao - già vicino a giugno - e Igor Tudor a inseguire, più di Thomas Tuchel (assai caro).

Milan, contatti con Terzic

L’entourage di Terzic, come raccontato ieri, mercoledì mattina ha incontrato Ibrahimovic. Il 41enne tecnico tedesco si è reso disponibile. Il Milan lo ha incrociato la scorsa stagione in Champions, il suo calcio offensivo, oggi si direbbe europeo, è apprezzato ed è in linea con la strada intrapresa in estate con Fonseca. Ovviamente il fattore che non gioca in favore di Terzic è l’esperienza: da allenatore di prima squadra ha guidato solamente il Borussia (128 gare) ed evidentemente non conosce la Serie A. Puntare su di lui, dunque, significherebbe tentare un nuovo azzardo, seppur affascinante visto che si tratterebbe dell’allenatore arrivato a giocarsi l’ultima Champions League.

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Il Milan pensa a Sarri per il dopo Fonseca

In questo senso stanno salendo le quotazioni di Sarri che chiaramente sarebbe una garanzia per il nostro campionato, dove il Milan deve assolutamente entrare fra le prime quattro. Sarri gioca col 4-3-3, dunque si sposerebbe con la rosa a disposizione, anche se storicamente è un tecnico che ha bisogno di tempo per far comprendere le proprie richieste ai giocatori. Di certo, il Milan optando per lui, sbugiarderebbe le scelte fatte in estate, quando Sarri era già libero - e disponibile -, ma non fu preso in esame (come Conte) perché il club cercava un profilo più giovane e meno “ingombrante”. Per questo rimane sullo sfondo anche Max Allegri, che tornerebbe volentieri al Milan, ma col quale non è scoccata la scintilla nei mesi scorsi (complice anche il rapporto non del tutto idilliaco con Ibrahimovic 13-14 anni fa). Ma Allegri è libero, dunque è nei ragionamenti della dirigenza rossonera come Conceiçao e Tudor, due sergenti di ferro che conoscono il calcio italiano e metterebbero alle strette i giocatori. Controindicazioni: anche Conceiçao è stato valutato in estate prima di puntare su Fonseca, mentre Tudor da anni gioca con la difesa a tre.

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Il Milan pensa a Sarri per il dopo Fonseca

In questo senso stanno salendo le quotazioni di Sarri che chiaramente sarebbe una garanzia per il nostro campionato, dove il Milan deve assolutamente entrare fra le prime quattro. Sarri gioca col 4-3-3, dunque si sposerebbe con la rosa a disposizione, anche se storicamente è un tecnico che ha bisogno di tempo per far comprendere le proprie richieste ai giocatori. Di certo, il Milan optando per lui, sbugiarderebbe le scelte fatte in estate, quando Sarri era già libero - e disponibile -, ma non fu preso in esame (come Conte) perché il club cercava un profilo più giovane e meno “ingombrante”. Per questo rimane sullo sfondo anche Max Allegri, che tornerebbe volentieri al Milan, ma col quale non è scoccata la scintilla nei mesi scorsi (complice anche il rapporto non del tutto idilliaco con Ibrahimovic 13-14 anni fa). Ma Allegri è libero, dunque è nei ragionamenti della dirigenza rossonera come Conceiçao e Tudor, due sergenti di ferro che conoscono il calcio italiano e metterebbero alle strette i giocatori. Controindicazioni: anche Conceiçao è stato valutato in estate prima di puntare su Fonseca, mentre Tudor da anni gioca con la difesa a tre.

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