Cambiaso vola basso: le parole dopo il primo gol in Nazionale
E a confermare lo spessore caratteriale di un ragazzo che non perde mai il contatto con la realtà, sono arrivate le dichiarazioni nel post gara con il Belgio. Nemmeno il primo gol con la maglia azzurra lo hanno indotto ad esaltarsi: "Anche perché sono solo all’inizio del percorso, ho solo 24 anni e devo migliorare in ogni aspetto. Il modulo azzurro? Ci troviamo molto bene e vogliamo continuare su questa strada, io sono mi sento un giocatore e quindi non discuto i moduli ma cerco sempre di dare il mio contributo per aiutare la squadra, sia che dietro si giochi a quattro sia a tre. E più che dire che mi piace un modulo, dico che mi piace giocare e a seconda di come ci schieriamo cerco di dare il meglio. Poi sì, mi trovo bene in questa posizione. Il primo gol? Sì, proviamo questa situazioni anche perché con questo modulo noi “quinti” siamo importantissimi, soprattutto se affronti una squadra, come il Belgio, che difende a quattro". La crescita di Cambiaso viaggia in parallelo tra Juventus e Nazionale, con le linee che non restano rette me che si incontrano in campo, indifferentemente con una maglia o con l’altra: "Sì sì, questo per me è il primo anno in Champions League, la maggiore competizione internazionale, ed il primo anno in cui mi confronto con giocatori al di fuori dall’Italia, internazionali, ed è avvero bello e formativo. È affascinante mettersi alla prova con dei giocatori del genere, così come è importante la capacità che abbiamo di saper soffrire: un mesa a fa a Parigi quando la Francia cercava di rimontare nel finale, qui a Roma in inferiorità numerica contro il Belgio". Una attitudine che tornerà utile nel match di campionato contro la Lazio, viste le numerose assenze in casa bianconera: "Dobbiamo ragionare con chi abbiamo a disposizione e fare il massimo per ottenere un buon risultato".