Reijnders e il Milan avrebbero potuto non conoscersi. Il motivo? L'interesse del Barcellona prima del trasferimento del centrocampista dall'AZ Alkmaar ai rossoneri. I blaugrana erano alla ricerca di un sostituto di Busquets, passato all'Inter Miami e avevano puntato gli occhi proprio sul giocatore olandese. E se l'affare con i catalani non si è concretizzato è "merito" del padre, che ha rilasciato alcune dichiarazioni al quotidiano Algemeen Dagblad e ha spiegato bene il retroscena di mercato.
Reiijnders e il no al Barça: il Milan ringrazia il padre
"Il mio interesse è trovare il meglio per mio figlio. Secondo me, il 90% degli agenti non sono di grande utilità. Tijjani piaceva anche ad alcuni club inglesi, ma ne sono venuto a conoscenza solo tramite degli intermediari. Solo al Barcellona ho parlato direttamente con Deco, il direttore tecnico" - ha spiegato il papà Martin. Poi ha proseguito, spiegando il perché abbia consigliato il figlio di non accettare la corte del club della Liga: "Ovviamente è lusinghiero il fatto che lo avessero messo nel mirino, dopotutto stiamo parlando del Barça. Loro stavano cercando un sostituto per Sergio Busquets, ma ho detto subito a Tijjani: 'tu non sei quel tipo di giocatore. Prima che te ne accorga, finisci in panchina. E diventeresti l'ennesimo giocatore che fallisce all'estero'".